Poggio Castiglione e Casa Bastone da La Querce
Escursione nella porzione più meridionale dei Monti della Calvana, alle porte di Prato, con partenza da La Querce e salita al Poggio Castiglione da cui si compie un anello passante per Casa Bastone.
ATTENZIONE:
IL PRESENTE ARTICOLO, COME TUTTI I CONTENUTI DEL BLOG, SONO PURAMENTE FRUTTO DELL’ESPERIENZA PERSONALE E POTREBBERO ESSERE PRESENTI INFORMAZIONI INESATTE E/O NON AGGIORNATE
La traccia è stata disegnata manualmente e potrebbe presentare imperfezioni e/o inesattezze.
Clicca su “Maggiori informazioni” per ulteriori dati (profilo altimetrico compreso) e per scaricare la traccia.
MAPPA DI LOCALIZZAZIONE
SINTESI DESCRIZIONE:
Da Prato, località La Querce, si sale fino a Poggio Castiglione, la più meridionale delle elevazioni dei Monti della Calvana da cui si gode di una bella vista su Prato e il territorio circostante.
Procedendo verso il Monte La Retaia, attraverso distese di arbusti, piccoli boschi e panoramiche praterie si percorre l’ampia dorsale.
Giunti all’incrocio fra i sentieri 420 e 428, si scende a Casa Bastone, edificio ristrutturato dalla cui corte si ha un’altra bella visuale su Prato.
Il ritorno avviene seguendo uno stradello a mezzacosta passando dalla Pozza di Foresto (eventualmente deviando per raggiungere i resti di alcuni tumuli etruschi) e dalle Svolte di Cavagliano.
Superata Casa Bifolchi, il percorso ritorna su sentiero e, prevalentemente nel bosco, si ritorna sul tracciato dell’andata e a Poggio Castiglione per affrontare a ritroso l’itinerario seguito nella fase iniziale.
DESCRIZIONE COMPLETA:
Monti della Calvana: oggi opto per un’escursione nella porzione più meridionale e di quota inferiore, balcone su Prato.
Lascio l’auto in uno dei tanti parcheggi presso la chiesa di San Luca Evangelista (q. 50 m. circa) in località La Querce, a pochissima distanza dalla strada che collega Prato a Calenzano.
Percorro nell’ordine via Mazzei e, verso ovest, via Mugellese per poi imboccare in salita via Bandinelli (segnavia 420, ex 20).
Seguendo i radi segnavia bianco-rossi, proseguo su Via del Poggio prima e Via delle Cave poi.
In corrispondenza dell’ultimo fabbricato procedo su sterrato affiancato da ulivi con la vista che inizia a spaziare sulla pianura circostante.
Una doppia scaletta metallica permette di entrare e uscire da un bell’uliveto.
Poco più in alto, tralascio una traccia che scende e proseguo la salita circondato da arbusti sempre seguendo i segnavia bianco-rossi. Quando questi non sono ben visibili, nel dubbio, percorro la traccia che più ripidamente guadagna quota lungo la dorsale. Intanto il pendio si fa sempre più brullo.
Passo a fianco ad ampi buchi di vecchie cave e di alcuni fabbricati in rovina sparsi sul pendio continuando a salire faticosamente mentre i rumori provenienti dalla pedemontana sono ormai lontani.
L’ascesa termina al prativo Poggio Castiglione sovrastato da una grossa croce metallica (q. 391 m.), un enorme ripetitore e una brutta cascina realizzata su antiche rovine.
La croce, posizionata nel 1934 come ricordo del 19° centenario della redenzione di Cristo, crollò nel 1972 ma venne poi rimessa a nuovo e riposizionata. Il panorama che si gode dalla più meridionale delle elevazioni dei Monti della Calvana è notevole. Purtroppo, oggi la visibilità non è delle migliori e solo intravedo Firenze e Pistoia mentre Prato è proprio qui sotto. Normalmente la vista spazierebbe dal Pratomagno ai monti del Chianti alle Alpi Apuane.
Aggirando sulla sinistra la recinzione della cascina, scendo al bivio con il sentiero 422 poi a incrociare presto un più ampio tracciato (bivio con il percorso 420A). In entrambi i casi procedo in direzione del Monte La Retaia (segnavia 420).
Dopo un tratto piuttosto pianeggiante nei pressi della linea dell’alta tensione, tralascio il tracciato 424 da cui tornerò più tardi e continuo sul 420 riportandomi sulla sommità della dorsale della Calvana.
Con alterna pendenza, attraverso distese di arbusti, piccoli boschi e panoramiche praterie cosparse di pietre calcaree.
Senza deviare dal percorso 420, passo vicino alla Casa Rossa e supero un altro bivio con il tracciato 420A.
Continuando su stradello a fondo naturale lentamente mi innalzo di quota, costantemente con ampia vista sul territorio circostante.
Circa 700 metri oltre il citato bivio, abbandono la strada per procedere su di un sentiero un po’ disagevole.
Incrociato il tracciato 426, proseguo diritto tra la boscaglia (segnavia 420) passando a fianco di bei prati in cui sono presenti diversi maiali.
Seguendo sempre i segnavia bianco-rossi procedo verso La Retaia.
Dopo aver toccato la massima quota di giornata (q. 559 m.), con una lieve discesa mi porto all’incrocio con il percorso 428 con il quale abbandono la dorsale per scendere in direzione di Casa Bastone (q. 474 m.) raggiungendola in poco più di 10’ di cammino.
Il fabbricato è stato ristrutturato e, attualmente, risulta gestito dall’Associazione Acquerino Cantagallo.
Dal cortile della proprietà privata si gode di una bella vista verso Prato.
Seguendo lo stradello forestale per le Svolte di Cavagliano (segnavia 424), perdo quota con un paio di tornanti per poi procedere quasi in piano tagliando il pendio.
Una deviazione conduce ai resti di antichi tumuli realizzati a secco che facevano parte di una necropoli etrusca (VI-IV sec. a.C.). Si tratta di un percorso abbastanza breve che scende alcune decine di metri per poi risalire sulla forestale.
Tra i due incroci, lungo il tracciato 424, si trova la Pozza di Foresto, piccola oasi dove gli animali trovano acqua per abbeverarsi. Qui, fino a qualche anno fa, si poteva incontrare Foresto Capecchi, amante e divulgatore di questi luoghi ai ragazzi delle scuole pratesi.
Supero un primo bivio con il sentiero 426 e, poco oltre in località Svolte di Cavagliano, un secondo.
Proseguo nel bosco (segnavia 424) in direzione di Casa Bifolchi (q. 358 m.) raggiungendola comodamente alcune centinaia di metri più tardi.
Un breve tratto lungo la via di accesso al fabbricato poi devio per Case Castiglione.
Tempo un paio di minuti e abbandono lo sterrato che sale alla Casa Rossa per imboccare un sentiero che si inoltra tra il fitto bosco sempre accompagnato dai segni bianco-rossi del CAI.
Con lievi saliscendi mi porto al di sotto della linea dell’alta tensione. La seguo incontrando, in corrispondenza di un traliccio, il tracciato 420 utilizzato all’andata.
Ripercorrendolo a ritroso torno a Poggio Castiglione.
Adesso mi aspetta la picchiata verso La Querce.
Più o meno seguo il percorso di salita camminando lungo la traccia indicata dai segnavia bianco-rossi che, in parte, procede a tornanti intersecando il sentiero più ripido. Ripreso l’asfalto torno velocemente al punto di partenza.
DATI ITINERARIO:
- Escursione effettuata nel Febbrio 2023
- Durata*: 5h40′
-
Tempi progressivi*: La Querce – Poggio Castiglione (1h15′) – Casa Rossa (2h00′) – Casa Bastone (3h00′) – Casa Bifolchi (3h45′) – Poggio Castiglione (4h35′) – La Querce (5h40′)
*I tempi inseriti sono puramente indicativi e corrispondono a quanto indicato nella segnaletica presente in loco. - Dislivello: + 600 m./ – 600 m. circa.
- Difficoltà: E (Escursionistica)
- Carta escursionistica: Carta dei sentieri della provincia di Prato – 1:25.000
- Accesso: Da Prato seguire la strada per Calenzano e, giunti in località La Querce, parcheggiare in uno dei tanti posti auto presenti presso la chiesa di San Luca Evangelista; da casello di Calenzano della A1, procedere in direzione di Prato e, superato Calenzano, in località La Querce lasciare l’auto come sopra indicato.
- Trasporti pubblici: Da Prato bus Autolinee Toscane per Calenzano (linea 4) con fermata a La Querce (https://www.at-bus.it/it/linee-e-orari/prato)
COMMENTI E NOTE:
- Itinerario abbastanza lungo ma semplice che regala belle vedute su Prato e il territorio circostante.
- Non ci sono problemi particolari, solo il tratto fra La Querce e Poggio Castiglione può risultare piuttosto faticoso all’escursionista non troppo allenato.
- L’itinerario può essere percorso in entrambi i sensi senza particolari differenze.
- E’ possibile ridurre la durata e il dislivello complessivi evitando di raggiungere Casa Bastone e passando dalla Casa Rossa oppure dalla Chiesina di Cavagliano come, semplicemente, fermarsi a Poggio Castiglione.
Hai mai effettuato questo percorso?
Vuoi qualche informazione in più oppure vuoi segnalare, aggiungere o correggere qualcosa?
Ti invito a commentare o a contattarmi!