Anello del Lach dal Mont (Livigno)
Escursione ad anello allo splendido Lach dal Mont (Lago del Monte) e all’omonimo bivacco, sui sentieri del territorio di Livigno.

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MAPPA DI LOCALIZZAZIONE
DESCRIZIONE:
Val di Livigno, strada che dalla rinomata località turistica sale verso la Forcola, confine con la Svizzera.
Lascio l’auto al Parcheggio n. 7 (P7) presso il Pont da Rèz Sc’tòrt (q. 1929 m.).
A piedi seguo la strada verso monte (sud-ovest).
Alla prima curva abbandono l’asfalto per imboccare lo stradellino sterrato diretto al Tröi da li Tèa (segnavia 191).

Superati i fabbricati dell’Alpe Campaccio e un ponticello sul Rin del Monte, procedo diritto in salita (segnavia 151) mantenendo la direzione del Lach dal Mont.
Lo stradello si innalza con numerosi tornanti mentre la vista si espande sia verso la piccola Val dal Mont che in direzione del Monte Vago, del Piz Paradisin e della Corna di Capra.

A quota 2080 m., presso l’ennesimo tornante, raggiungo il bivio fra la variante bassa (segnavia 151) e quella alta (segnavia 152).
Il tracciato basso è più breve e rimane nei pressi del fondovalle, a fianco del Rin del Monte. Il percorso alto è un po’ più panoramico.
Procedo su quest’ultimo continuando a guadagnare quota con pendenza pressoché costante.
Supero il grande impluvio che scende dal Pizzo Cantone e raggiungo la Cheséira dal Mont dove termina lo stradello.

Mi fermo ad ammirare la parte alta della Val da Mont chiusa dal Piz La Stretta (o Monte Breva) e dal Palon dal Mont (o Monte Garone).
Continuo su mulattiera in leggera discesa tagliando il pendio fino al fondo della valle, punto di ricongiungimento con la variante bassa a cui mi innesto (segnavia 151).

Attraversato il torrente, lo seguo verso monte per alcune centinaia di metri.
Presso il punto di giunzione di due corsi d’acqua, il sentiero abbandona la base della valletta principale per risalire più ripidamente il solco che proviene da sud-ovest.
Faticosamente guadagno quota sull’erboso pendio con numerosissime svolte.
Ho già superato quota 2500 metri quando il versante si addolcisce con bella vista verso nord.

Arrivo nella bellissima conca del Lach dal Mont (q. 2605 m.) sovrastato dal Piz La Stretta/Monte Breva (q. 3104 m.
Per godere di questo splendido luogo, mi avvio lungo il sentiero che costeggia la sponda settentrionale del lago fino a raggiungere il Baitèl dal Mont, bivacco con diverse panche all’esterno, ottimo luogo per un pranzo al sacco.


Ritornato all’angolo orientale del lago, riprendo a percorrere il sentiero 151 nella direzione opposta rispetto a quella da cui sono arrivato.
Risalgo la conca poi traverso, sempre in salita, lungo il versante sud-orientale del Piz La Stretta/Monte Breva fino a raggiungere il bivio (q. 2790 m.) verso Sómp i Crap Néir, via normale per la vetta della montagna.
Ampia la visuale sulla Valle della Forcola, il Piz Paradisin e il Gruppo del Bernina.

Mantenendomi sul sentiero 151, perdo ripidamente quota fra detriti ed erba in direzione dell’evidente Forcola di Livigno, valico stradale contraddistinto da alcuni edifici.
Con davanti il Piz Dalslejs e il Piz Minor, raggiungo la Colma (o Passo del Fieno o La Stretta, q. 2466 m.), valico di confine con la Svizzera nel cui territorio si sviluppa la bella e quasi pianeggiante Val dal Fén (o Val dal Fain).

Imbocco ora il percorso 154 diretto al Baitèl dal Gras di Agnégl, piuttosto ripido e, a tratti, scalinato.
Intanto qualche marmotta fa capolino nel pendente versante erboso.
Raggiungo e oltrepasso la strada presso il baito (q. 2099 m.) e, sul retro dell’edificio, seguo la traccia che attraversa il declivio prativo fino a collegarmi all’ampio percorso 101 parallelo alle acque del Fiume Spöl.

Cammino comodamente sul tracciato 101 evitando qualunque deviazione che mi porti ad attraversare il corso d’acqua.
Arrivo così nuovamente sulla strada presso un parcheggio (P8).
Lo attraverso tutto per poi lasciare nuovamente la strada e scendere lungo il tracciato 101 per il Troi da l’Aqua Granda.

Superato il fiume sul Pont dal Vert, incrocio il percorso 100 e lo seguo verso nord (sinistra) ritornando velocemente al parcheggio da cui ero partito.
DATI ITINERARIO:
- Escursione effettuata nel luglio 2016
- Durata*: 5h50′
NOTA: 4h30′ il tempo da me impiegato - Tempi progressivi*: Parcheggio P7 – Cheséira dal Mónt (1h00′) – Lach dal Mónt (2h40′) – La Colma (4h00′) – Baitèl dal Gras di Agnégl (4h50′) – Parcheggio P7 (5h50′)
*I tempi inseriti sono puramente indicativi e corrispondono a quanto indicato nella segnaletica presente in loco integrata, quando assente, da quanto da me impiegato. - Dislivello: +900 m. / -900 m. circa
- Difficoltà: E (Escursionistica)
- Carta escursionistica: Tabacco n. 69 – Livigno-Bormio-Val Viola-Val di Fraele – scala 1:25000
- Accesso: Da Bormio raggiungere Livigno poi procedere in direzione Passo Forcola fino al parcheggio P7.
Da Tirano entrare in Svizzera, superare Poschiavo e, prima del Passo Bernina, deviare per Livigno, superare il Passo Forcola e arrivare al parcheggio P7 - Trasporto pubblico: Da Milano treno fino a Tirano. Da Brescia treno per Edolo poi bus per Tirano.
Da Tirano passare per la Svizzera utilizzando l’autopostale oppure la costosa combinazione treno+autopostale fino alla fermata Livigno-Val dal Fain.
Alternativa da Tirano: autobus fino a Bormio poi altro per Livigno e a piedi oppure un altro bus ancora (autopostale svizzero) fino alla fermata Livigno-Val dal Fain.
(https://www.trenitalia.com/)
(https://www.bormio.eu/category/about/come-raggiungerci/in-treno-e-in-bus/?c=)
(http://www.busperego.com/linee-ordinarie.php)
(https://www.postauto.ch/it/orario)
(https://www.bormio.eu/it/mobilita/)
COMMENTI E NOTE:
- Percorso piuttosto panoramico nonostante si sviluppi, in parte, all’interno di conche e vallate. Si attraversano prevalentemente aree erbose con rocce sparse.
- L’itinerario non presenta particolari difficoltà per l’escursionista allenato e abituato a camminare in montagna.
- L’escursione può essere percorsa indifferentemente nei due sensi senza che ci siano differenze sostanziali.
- Si può ridurre l’anello di circa 20′ evitando di salire, con il sentiero 152, alla Cheséira dal Mont ma utilizzando completamente il sentiero 151.
Alternativa ancora più breve, una volta arrivati al lago, è quella di ritornare lungo il tragitto dell’andata, valutando se percorrere il tracciato descritto per la Cheséira dal Mont oppure la variante bassa o entrambi. - Volendo aumentare un po’ le fatiche e le difficoltà, si può salire sul Piz La Stretta/Monte Breva/Sómp i Crap Néir con il sentiero 155 (1h10′ la sola salita dal bivio con il sentiero 151) in buona parte su fondo detritico.
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