Monte Orsaro dal Passo di Cirone
Escursione alternativa per salire sul Monte Orsaro con partenza dal Passo di Cirone e, percorrendo il versante toscano, passaggio dalla Baita Tifoni.
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MAPPA DI LOCALIZZAZIONE
DESCRIZIONE:
Partenza dal Passo di Cirone (q. 1266 m.), valico che collega i comuni di Corniglio (Parma) e Pontremoli (Massa-Carrara) e posto lungo una delle Vie del Sale.
Salgo immediatamente alla Chiesa della Madonna dell’Orsaro posizionta in bella posizione panoramica.
Mi trovo lungo il sentiero 00 coincidente in questa zona con Sentiero Italia, Alta Via dei Parchi, Grande Escursione Appenninica e Sentiero Europeo E1
Proseguo in direzione del Monte Tavola e dopo un iniziale tratto di prato il sentiero entra nel bosco salendo in breve tempo alla deviazione con il sentiero 128.
Seguo quest’ultimo spostandomi nel versante toscano.
La traccia è abbastanza stretta e in parte avvolta dalla vegetazione.
Dopo un tratto con l’erba molto alta i miei pantaloni sono completamente bagnati. La pioggia di ieri ancora non si è asciugata.
Il sentiero risulta in alcune porzioni piuttosto inclinato trasversalmente richiedendo un po’ di attenzione.
Intanto salgo fino ad aggirare una dorsale a cui segue un lungo tratto di saliscendi dentro e fuori dalla faggeta con affaccio sulla Lunigiana.
Persa decisamente quota arrivo al bivio con il sentiero 132 che seguo.
Il percorso sale ripido. Faticosamente guadagno metri rimanendo sempre nel bosco.
Ne esco solo in corrispondenza della Baita Tifoni presso la quale è presente una fontana.
Raggiunta più o meno quota 1550 m. esco in campo aperto. Alla mia sinistra le propaggini rocciose del Monte Orsaro mentre in alto le rocciose pendici del versante nord-occidentale del Monte Braiola.
Raggiunta la bella conca della Borra del Sale il percorso riduce la sua pendenza.
Con un traverso nella prateria arrivo al bivio fra i sentieri 00 e 132 e, pochi metri più in alto, alla Bocchetta dell’Orsaro (q. 1724 m.) posta sullo spartiacque appenninico e stretta fra i monti Braiola e Orsaro.
Il crinale principale segna anche il confine del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano che a nord del Monte Braiola occupa esclusivamente territorio emiliano.
Ci sarebbe la possibilità di salire direttamente la cresta sud dell’Orsaro con una relativamente facile ma esposta arrampicata ma io opto per percorrere il sentiero 00 che ripido ma senza difficoltà sale sulla vetta (q. 1831 m.).
La burrasca di ieri consente una buona visibilità. In primo piano il Braiola poi via via i monti Marmagna, Aquilotto, Aquila, Brusa, Matto e altre vette parmensi-massesi fino ad arrivare ai reggiani Alpe di Succiso e Cusna e alle Alpi Apuane. In direzione opposta, oltre la Lunigiana e la zona del Passo della Cisa, l’Appennino ligure.
Ben visibile in mezzo al mare si vede l’isola di Gorgona, un po’ più offuscate si notano l’Elba, Capraia e la Corsica.
Verso nord invece la troppa foschia sopra la pianura Padana impedisce la vista delle Alpi.
Dopo una pausa inizio il ritorno. Seguirò fino al termine il sentiero 00 in direzione nord.
Una prima ripida discesa mi conduce nella faggeta. Incrocio un bel gruppo di ragazzi che non vedono l’ora finisca il bosco ma, credo, anche la faticosa salita.
Appena superato il bivio con il sentiero 727A, giungo alla Foce del Fosco (q. 1613 m.) dopo la quale risalgo in pochi minuti ma faticosamente al Monte Fosco (q. 1680 m.), piccola piazzola panoramica su cui è posto un antico cippo di confine.
Un’altra discesa piuttosto pendente nel bosco e, oltrepassato il bivio con il sentiero 725, pervengo alla Bocchetta di Monte Tavola (q. 1444 m.) in cui è presente un altro storico cippo.
Ancora un breve tratto tra i faggi poi il paesaggio muta divenendo molto più dolce.
Accompagnato dal suono dei campanacci delle vacche cammino piacevolmente con lievi saliscendi fra i prati ad est del Monte Tavola. Una discesa nel bosco mi riporta poi al bivio con il sentiero 128 dopo il quale, ripercorrendo il tragitto dell’andata, ritorno al Passo di Cirone.
DATI ITINERARIO:
- Escursione effettuata nel Luglio 2020
- Durata*: 7h15′
- Tempi progressivi*: Passo di Cirone – Bivio sentieri 00/128 (10′) – Bivio sentieri 128/132 (2h10′) – Bocchetta dell’Orsaro (4h40′) – Monte Orsaro (5h00′) – Foce del Fosco (5h25′) – Monte Fosco (5h40′) – Bocchetta del Tavola (6h10′) – Passo di Cirone (7h15′)
*I tempi inseriti corrispondono a quanto riportato nella segnaletica presente sul posto e sono puramente indicativi. - Dislivello: +900 m./ -900 m.
- Difficoltà: E (Escursionistica)
- Carta escursionistica: Geomedia – Parco Regionale dei Cento Laghi – n. 4 – 1:25000 oppure Parco Nazionale Appennino Tosco-Emiliano – Foglio Ovest – 1:25000
- Accesso: Da Parma – Langhirano seguire in direzione Corniglio poi, appena superato il bivio per Miano, deviare per Bosco di Corniglio dal quale seguire per Passo di Cirone. Superare i cartelli del passo per alcune centinaia di metri fino allo spartiacque appenninico.
Per Autostrada utilizzare l’uscita di Berceto sull’A15 della Cisa poi raggiungere Bosco di Corniglio e proseguire come descritto sopra.
Dalla Toscana raggiungere Pontremoli e seguire per il Passo della Cisa (S.S. 62) poi, al primo tornante, svoltare a destra per il Passo di Cirone e proseguire fino allo spartiacque appenninico. - Trasporti pubblici: Da Parma autobus TEP fino a Bosco di Corniglio via Langhirano (http://www.tep.pr.it/)
Da Pontremoli Bus Autolinee Toscane – Extraurbani Massa (linea L07) fino a Pracchiola (https://www.at-bus.it/it/orari.html#modTimetables_collapseExtraUrbanLine)
COMMENTI E NOTE:
- Percorso alternativo per salire sul Monte Orsaro. Sicuramente tutt’altro che il meno faticoso.
La vista dal Monte Orsaro è molto panoramica e ripaga degli sforzi fatti. - La risalita con il sentiero 132 è lunga e faticosa così come anche lungo il sentiero 00 sono presenti tratti piuttosto ripidi, per lo più da affrontare in discesa se percorsi nel senso descritto.
- Il tragitto può essere eseguito anche in senso opposto ma, in questo caso, è presente più salita al ritorno quindi è richiesto un grado di allenamento maggiore.
- Non sono presenti tratti esposti. Solo in alcuni punti percorrendo il sentiero 128 si traversa lungo un versante ripido e la traccia è stretta ed inclinata per cui è richiesto un passo abbastanza sicuro.
- Non è possibile accorciare il percorso se non stravolgendolo completamente con andata e ritorno lungo il sentiero 00 riducendo così notevolmente dislivello (+600 m./-600 m.) e durata.
- Fontana presso Baita Tifoni
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2 Replies to “Monte Orsaro dal Passo di Cirone”
Ho visitato la vetta dell’Orsaro venti anni fa (in pioggia e nebbia!), effettuando il percorso della GEA. Sto pubblicando ora un libro in inglese sui viaggiatori negli Appennini, e vorrei, se possibile, avere permesso di includere (naturalmente con riconoscimento) la tua bellissima fotografia della vetta. Mi lascia sapere se questo sia gradito. Nel frattempo, cordiali saluti e buon cammino.
Certamente! Sarà un piacere.