Creta di Timau da Timau

Creta di Timau da Timau

Il periplo della Creta di Timau con la salita alla vetta in una impegnativa escursione che, fra le tracce della Grande Guerra, conduce anche allo splendido Lago Avostanis e alla Casera Pramosio.

Creta di Timau
Uno sguardo alle spalle, salendo alla Creta di Timau

ATTENZIONE:

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Percorso integrale con salita alla vetta (difficoltà EE)

Periplo Creta di Timau (difficoltà E)

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MAPPA DI LOCALIZZAZIONE


SINTESI DESCRIZIONE:

Da Timau, utilizzando il sentiero 402, dedicato alle “portatrici carniche della Grande Guerra”, si risale il pendio ai piedi del Gamspitz, caratteristico picco roccioso che domina la valle.
Dopo un’eventuale breve deviazione per raggiungere le Grotte di Timau, cavità riadattate ai fini militari negli anni ’30 del secolo scorso, si continua a salire fino a quando, usciti dal bosco, si sfiorano prima i ruderi di un vecchio fabbricato utilizzato nella Grande Guerra poi si giunge al Ricovero Casera Pal Grande di sopra (q. 1705 m.) posto in una bella conca fra il Pal Grande e l’aguzza Creta di Timau.
Continuando l’ascesa si arriva al Passo di Pal Grande, posto lungo il confine con l’Austria poi ad un bivio dove si può scegliere se seguire il più semplice sentiero 402 che raggiunge velocemente la Sella Avostanis e, di seguito, scende fra i prati fino al Ricovero Casera Pramosio alta e alla bellissima conca in cui è posto il Lago Avostanis oppure, per traccia esposta, collegarsi alla ex mulattiera militare (q. 1936 m.) con cui si compie l’ascesa verso la cima della Creta di Timau. L’ultimo, erto tratto è facilitato dalla presenza di un cavo di diversi metri. Splendido il panorama che si può ammirare dalla vetta

Dalla cima si scende al lago poi, per stradello, alla Casera Pramosio, Rifugio stagionalmente aperto.
Il cammino continua rientrando nel bosco e, con ripida discesa, ritornando al punto di partenza.

Lago Avostanis
Lago Avostanis

DESCRIZIONE COMPLETA:

Timau, ultimo paese della valle del Bût. La Creta di Timau si erge alta sopra le case. Oggi, oltre a raggiungerne la cima, ne compirò il periplo tramite il sentiero 402 dedicato alle “portatrici carniche della Grande Guerra“.
Partenza da Piazza San Pio I, a fianco della grande chiesa che si affaccia sulla Strada Statale diretta al Passo di Montecroce Carnico.
Per la stradina che sale perpendicolare alla Statale arrivo in meno di 100 metri su via Plozner Mentil proprio nel punto in cui il sentiero 402 ha inizio per dirigersi alla Casera Pramosio. Da qui tornerò.

Timau casa affrescata
Casa di Timau

Seguo via Plozner Mentil verso nord-ovest (sinistra) attraversando il paese e, pochi metri prima dell’incrocio con la Statale, imbocco la mulattiera contrassegnata dai segnavia bianco-rossi (percorso 402) diretta alla Casera Pal Grande di sopra iniziando a risalire il pendio ai piedi del Gamspitz, caratteristico picco roccioso che domina la valle.

Gamspitz
Gamspitz

Ad un bivio, procedo in direzione delle Grotte di Timau poi oltrepasso la deviazione della via attrezzata per il Gamspitz.
Superata una pietraia giungo alla diramazione per le Grotte distanti solo 50 metri. Non perdo l’occasione per andare a dare un’occhiata a questa cavità la cui parte iniziale è stata riadattata ai fini militari negli anni ’30 del secolo scorso. Scale e pioli permettono, con la dovuta attenzione, la visita della parte inferiore mentre per accedere alla parte superiore c’è da superare un passaggio verticale ed è necessario essere accompagnati da personale esperto.

Grotte di Timau
L’interno delle Grotte di Timau

Ritorno sul percorso 402 riprendendo a salire.
Presso un canalone il bosco si interrompe lasciando spazio alla vista sulla vallata.
Rientrato fra la vegetazione procedo sull’ampia mulattiera arrivando, dopo un breve tratto in discesa, a incrociare il tracciato 402A che proviene dalla località Laghetti.

Sempre seguendo il segnavia 402 continuo a guadagnare quota. Pavimentazione in sasso e muretti a secco caratterizzano, inizialmente, questa parte del percorso che risale l’impluvio in cui scorre il Rio Gaier, oggi praticamente privo d’acqua.

sentiero 402 Timau
Tratto del percorso 402

Di seguito il tracciato diviene meno ampio ed esce dal bosco non lontano dalla Casera Pal Grande di sotto.

Per prati arrivo al bivio con il sentiero 401 dove sono presenti i ruderi della caserma degli Alpini del Battaglione Tolmezzo utilizzata nella Grande Guerra.

Fabbricato Battaglione Tolmezzo
Rovine caserma Alpini del Battaglione Tolmezzo

Procedo sempre in direzione della Casera Pal Grande di sopra (segnavia 402, Sentiero Italia CAI e Traversata Carnica) passando sotto a pareti calcaree poi a fianco di un bel fabbricato militare in rovina.

La salita continua, incessante, fino a giungere al Ricovero Casera Pal Grande di sopra (q. 1705 m.) posto in una bella conca fra il Pal Grande e l’aguzza Creta di Timau. Purtroppo, le nuvole coprono la sommità delle montagne circostanti.

Casera Pal Grande di sopra
Casera Pal Grande di sopra

Segue un tratto poco pendente del sentiero, fra prati e conifere sparse, per poi iniziare a serpeggiare fra le rocce franate dalla Creta di Timau che domina questa porzione dell’itinerario.
In corrispondenza del Passo di Pal Grande tocco il confine con l’Austria identificato da un cippo.

Guadagno ora quota in modo più deciso sul sentiero divenuto abbastanza sconnesso. La visuale si estende soprattutto verso il versante austriaco ma non solo.

Casera Pal Grande di sopra vista
Vista sulla Casera Pal Grande di sopra

Presso una palina in legno con segnavia 402 e Sentiero Italia CAI mi si presentano due possibilità. La prima, più semplice, continua a seguire il tracciato escursionistico 402 che raggiunge la Sella Avostanis (q. 2012 m.), non lontano dall’omonima cima, e di seguito scende fra i prati fino al Ricovero Casera Pramosio alta e al Lago Avostanis (q. 1936 m.). Dal lago si potrà decidere se salire alla vetta della Creta di Timau o continuare per la Casera Pramosio.
Io, volendo salire direttamente sulla cima, opto per la seconda e più breve possibilità così imbocco l’esile traccia giungendo ad una selletta con vista sul lago Avostanis e dove sono presenti manufatti bellici.

sentiero 402 Creta di Timau
Bivio con traccia per la Creta di Timau

Continuo fra postazioni di guerra sul sentierino divenuto, in alcuni punti, decisamente esposto.
Traversando lungo il ripidissimo pendio, raggiungo il più sicuro tracciato che perviene dal lago e dalla strada per la Casera Pramosio.

Traccia Creta di Timau
Traccia esposta per la Creta di Timau

Inizio a risalire faticosamente la cresta orientale della montagna.
Avvicinandomi alla vetta, quando le rocce prendono il sopravvento sull’erba, mi sposto sullo scosceso versante meridionale utilizzando l’ex mulattiera militare.
Già in vista della croce di vetta, arrivo ad un ripido canalino che risalgo aiutato da un cavo fino a trovarmi sull’ampia sommità della Creta di Timau (q. 2218 m.).

Creta di Timau canalino
Canalino attrezzato presso la vetta della Creta di Timau

Da qui si gode di un esteso panorama sulle Alpi Carniche, in particolare verso il Monte Coglians ad ovest e i monti Scarniz-Cuesta Alta e, più lontano, lo Zermula ad est. Oggi mi trovo fra le nuvole quindi mi accontento di aver raggiunto la vetta e dell’impressionante vista sulle case di Timau poste 1400 metri più in basso.

Creta di Timau vetta
Fra la nebbia sulla vetta della Creta di Timau

Per la discesa ritorno sui miei passi lasciando a destra la mulattiera che scende verso la Casera Pramosio e procedo lungo la cresta. Utilizzando il sentiero che digrada nell’idilliaca conca in cui sono dislocati il Lago Avostanis (q. 1936 m.) e la Casera Pramosio Alta, pervengo allo splendido specchio d’acqua sovrastato da verticali pareti calcaree in cui diverse persone stanno praticando arrampicata sportiva.

Casera Pramosio alta Lago Avostanis
La Casera Pramosio Alta e il Lago Avostanis

Riprendo a camminare discendendo lo stradello sterrato di accesso alla casera (segnavia 402, Sentiero Italia CAI e Traversata Carnica).
Dopo circa 200 metri, in corrispondenza di una curva, lascio a destra la traccia della più semplice via di accesso alla Creta di Timau e continuo per lo stradello che serpeggia lungo il pendio calante dalla cresta che collega Cima Avostanis al Passo Pramosio.

sentiero 402 casera Pramosio Avostanis
Scendendo verso la Casera Pramosio

Supero la Casera delle Manze poi il bivio per il Passo Pramosio.
Alternando tratti in ghiaia ad altri in cemento arrivo presso il Rifugio Morgante (q. 1619 m.) da cui procedo, sempre comodamente in discesa, fino alla Casera Pramosio in cui si trova l’omonimo rifugio (q. 1521 m.) raggiungibile in auto per stradina sterrata.

Rifugio Casera Pramosio
Rifugio Casera Pramosio

Passato oltre i fabbricati e il parcheggio, devio sempre su stradina sterrata (segnavia 402) in direzione di Timau.
Al primo tornante abbandono il largo tracciato per procedere su sentiero.
Alternando tratti nel bosco ad altri, più rari, fuori dalla vegetazione, in particolare lungo la linea dell’alta tensione, perdo ripidamente quota con diversi tornanti.

Sorpasso alcuni stavoli poi arrivo alla bella Cappella Jagerastl dalla struttura lignea nelle cui immediate vicinanze una traccia sale verso la Creta di Timau.

 Cappella Jagerastl Timau
Cappella Jagerastl

Prevalentemente nella faggeta, con vari esemplari di notevole dimensione, procedo sempre in discesa facendo molta attenzione a seguire i segnavia bianco-rossi vista la presenza di numerosi bivi che possono confondere.
La vista sul Gamspitz e le mulattiere del passato affiancate da muri a secco mi conducono alle porte del paese di Timau.
In alcuni punti del tratto terminale i segnavia sono posizionati in modo non sempre visibile, per lo più maggiormente individuabili da chi procede in senso opposto.

Arrivo così all’asfaltata via Plozner Mentil e alla piazza da cui ero partito.

Timau
Timau

DATI ITINERARIO:

  • Escursione effettuata nel Ottobre 2021
  • Durata*: 7h45′ (percorso integrale) – 6h30′ (periplo Creta di Timau)
  • Tempi progressivi* percorso integrale Creta di Timau: Timau – Casera Pal Grande di Sopra (3h00′) – bivio presso Sella Avostanis (3h55′) – Creta di Timau (4h40′) – Lago Avostanis (5h25′) – Casera Pramosio (6h15′) – Timau (7h45′)
    Tempi progressivi* periplo Creta di Timau (sentiero 402): Timau – Casera Pal Grande di Sopra (3h00′) – Sella Avostanis (4h00′) – Lago Avostanis (4h10′) – Casera Pramosio (5h00′) – Timau (6h30′)
    *I tempi inseriti sono puramente indicativi e corrispondono a quanto indicato nella segnaletica presente in loco integrata, quando assente, da quanto da me impiegato.
  • Dislivello: +1450 m./ -1450 m. (percorso integrale) – +1250 m./ -1250 m. (periplo Creta di Timau)
  • Difficoltà: EE Escursionisti Esperti (percorso integrale) – E Escursionistica (periplo Creta di Timau)
  • Carta escursionistica: Tabacco n. 09 – Alpi Carniche-Carnia Centrale 1:25000
  • Accesso: Dall’uscita Carnia dell’A23 Udine -Tarvisio procedere verso Tolmezzo poi seguire in direzione Austria fino a Timau.
  • Trasporti pubblici: Autobus da Tolmezzo fino a Timau. (https://www.mycicero.it/tplfvg-go/TPWebPortal/)

COMMENTI E NOTE:

  • Percorso piuttosto vario che attraversa i tipici ambienti boschivi delle quote medio-basse, gli alpeggi e le aree rocciose delle quote più alte. Notevole panorama a 360° dalla vetta della Creta di Timau. Decisamente splendida la conca con il Lago Avostanis.
  • Anche solo per compiere il periplo della Creta di Timau è richiesto un buon stato di allenamento ma per raggiungerne la vetta con il percorso descritto sono necessari passo sicuro e assenza di vertigini.
  • Chi volesse salire sulla cima evitando il tratto più esposto può utilizzare il sentiero che parte dal Lago Avostanis o, integralmente, la ex mulattiera militare che si stacca dalla strada di collegamento fra il Lago Avostanis e la Casera Pramosio. Queste alternative richiedono di affrontare un percorso un po’ più lungo (circa 20’/30′ in più) e 100/150 metri in più di dislivello. In tutti casi rimane obbligatorio però affrontare il canalino finale attrezzato con cavo metallico.
  • L’ascesa al Lago e alla Creta può essere nettamente accorciata e facilitata partendo dalla Casera Pramosio (andata e ritorno) con un dislivello rispettivamente di 400 e 700 metri (difficoltà T-Turistica la salita al lago).
  • Il senso di percorrenza è indifferente. Lo preferisco nel senso descritto perchè permette di gustarsi meglio la zona ad ovest della Creta di Timau e di superare più velocemente il ripido e meno interessante tratto fra Timau e la Casera Pramosio.

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