Da Vologno alla Pietra di Bismantova

Da Vologno alla Pietra di Bismantova

Escursione ad anello ai piedi della Pietra di Bismantova con partenza da Vologno e passaggio, tra boschi e spazi aperti, da Ginepreto e piccole località rurali.

Pietra di Bismantova da Ginepreto
La Pietra di Bismantova dalla chiesa di Ginepreto

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MAPPA DI LOCALIZZAZIONE


SINTESI DESCRIZIONE:

Dal parcheggio presso la chiesa di Vologno, si imbocca il sentiero 698C che scende fino ad un fosso per poi risalire a Case Merlo, punto d’incontro con il Sentiero Spallanzani, lungo itinerario che collega Scandiano a San Pellegrino in Alpe.
Guadagnando quota utilizzando il famoso tracciato, si giunge a Ginepreto e alla relativa chiesa posta in posizione particolarmente panoramica. Splendida la vista sulla Pietra di Bismantova la cui presenza accompagna per buona parte del percorso.
Entrando nel territorio del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano si cammina, prevalentemente, godendo di un’ampia visuale sul territorio circostante.
Oltrepassata la località Montebello, si continua a salire fino a Piazzale Dante, frequentato punto terminale della strada asfaltata proveniente da Castelnovo ne’ Monti.
Procedendo ancora un poco in salita, si giunge al Rifugio della Pietra e all’eremo dedicato alla Madonna di Bismantova, realizzato proprio sotto le strapiombanti pareti dell’incredibile montagna.

Di seguito si ritorna in località Montebello dove si abbandona il tracciato dell’andata per deviare sul percorso 698.
Alternando il cammino fra terreni agricoli e aree boscose si perde quota fino a giungere non troppo lontano dall’abitato di Casale.
Percorrendo diversi saliscendi, si sfiora Casa Loppi per poi tagliare il versante orientale del Monte Camorra.
Superato Poggio Piolo, il percorso perde costantemente quota fino a raggiungere la chiesa di Vologno e il punto di partenza.

Sentiero 698 CAI RE
In discesa verso Vologno

DESCRIZIONE COMPLETA:

Lascio l’auto nel parcheggio (q. 698 m. circa) posto presso la chiesa di San Prospero a Vologno, antico agglomerato già citato nel 980.
Mi trovo immerso nella fitta nebbia e, al momento, mi è occlusa la vista sulla Pietra di Bismantova.

A poca distanza dal parcheggio, imbocco il tracciato 698C che, ben indicato con segnavia bianco-rossi, scende in direzione di Case Merlo entrando, non molto più tardi, all’interno del bosco fino a raggiungere il guado sul Rio Bragazza, punto più basso dell’escursione odierna (q. 555 m. circa).

Rio Bragazza guado
Guado sul Rio Bragazza

Risalgo la sponda opposta e, procedendo senza troppa fatica, giungo a Case Merlo, punto di giunzione con il Sentiero Spallanzani (S.SP.), lungo tracciato dedicato allo scandianese scienziato naturalista che proprio da Scandiano conduce a San Pellegrino in Alpe, presso lo spartiacque appenninico.

Case Merlo Sentiero Spallanzani
Case Merlo

Inizio così l’ascesa lungo la stradina di accesso ai fabbricati, solo inizialmente asfaltata.
Arrivato ad un altro gruppo di edifici, abbandono la strada proseguendo su mulattiera (Sentiero Spallanzani).

Sentiero Spallanzani
Lungo il Sentiero Spallanzani

Quando giungo sulla strada proveniente da Carnola, finalmente, la nebbia inizia a diradarsi.
Svolto verso est (destra) su asfalto fino alle vicine case di Ginepreto (q. 714 m.) dove devio in decisa salita.
Pervenuto nuovamente ad una piccola strada, la percorro sempre salita e, dopo un paio di centinaia di metri, ecco, infine, la splendida apparizione della bastionata meridionale della Pietra di Bismantova.

Pochi metri più avanti è la piccola chiesa di Ginepreto ad attirare la mia attenzione.

Chiesa di Ginepreto
Chiesa di Ginepreto

Dedicata a Sant’Apollinare, risulta citata sin dall’anno 1229 poi rimaneggiata più volte. A fianco, all’interno di una struttura ricettiva, è presente anche un Centro Visite del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano. Mi trovo su di una dorsale molto panoramica e non posso non fermarmi ad ammirare il territorio circostante.

Appennino Reggiano nuvole basse
Nuvole basse presso Ginepreto

Proseguo aggirando il Cimitero di Ginepreto (q. 770 m.) continuando a guadagnare quota in direzione della Pietra. Sono ormai entrato nel territorio del Parco Nazionale. Il fondo è ora piuttosto fangoso, cosa comune nella stagione fredda.
Le nuvole coprono completamente le cime più alte, solo il Prampa e il Monte Cisa, alle mie spalle, ne sono escluse.

All’incrocio con il tracciato 698, in località Montebello (q. 840 m.) in cui tornerò più tardi, continuo verso la Pietra (Piazzale Dante) mentre un gioco di nebbia avvolge la chiesa di Ginepreto.

Ginepreto chiesa
La chiesa di Ginepreto emerge dalla nebbia

Con in faccia la meravigliosa parete di arenaria, pervengo ad un secondo bivio fra i sentieri 698 e Spallanzani (q. 865 m.).

Sentiero Spallanzani Pietra di Bismantova
Pietra di Bismantova versante sud

Continuo verso l’ormai vicino Piazzale Dante (S.SP.) a cui pervengo in pochi minuti seguendo le puntuali segnaletiche.
Dal piazzale una scalinata mi conduce ad un terrazzo panoramico in cui il Parco ha installato un paio di pannelli raffiguranti le cime da qui visibili. In lontananza, la modenese dorsale che collega il Monte Santa Giulia all’Alpesigola è seguita dalla piramide che identifica il Monte Cimone, massima elevazione dell’Appennino settentrionale. Molto più vicini il Cusna, il Cavalbianco e, parzialmente nascosta dal Ventasso, l’Alpe di Succiso.

Piazzale Dante Pietra di Bismantova
Punto panoramico sopra Piazzale Dante

Salgo ancora un poco (segnavia 697), passando a fianco al Rifugio della Pietra affollato da numerosi arrampicatori.
Alcuni passi più avanti ed eccomi presso l’eremo dedicato alla Madonna di Bismantova, realizzato proprio sotto le strapiombanti pareti dell’incredibile montagna.

Pietra di Bismantova Eremo
L’eremo sovrastato dalla Pietra

Ritorno sui miei passi fino al Montebello per poi svoltare in discesa sul tracciato 698 in direzione di Casale.
Su sterrato, a tratti fangoso, perdo quota mantenendo costante la vista sulla parete sud-orientale della Pietra e sul Monte Fosola. Intanto esco dal territorio del Parco Nazionale.

Monte Fosola
Vista verso Monte Fosola

Evitando di scendere ad un gruppo di fabbricati (Case Fiori), proseguo sulla dorsale giungendo, poco più avanti, ad un altro bivio in cui è stato posizionato un tavolo da picnic. A sinistra scenderei a Casale. Mi mantengo, invece, sulla campestre che procede inizialmente in piano con le alte cime appenniniche e la vallata del fiume Secchia sullo sfondo.

sentiero 698 appennino reggiano
Lungo il tracciato 698

Seguendo attentamente i segnavia bianco-rossi, aggiro un’elevazione e, a un successivo incrocio, scendo a un fosso posto sul limitare del bosco per poi risalire sul versante opposto, all’interno della vegetazione.

Dopo aver tagliato in piano un ampio campo con vista su Casale e la Pietra, mi immergo nuovamente tra le latifoglie.
Tornato su terreno panoramico, all’incrocio presso Casa Loppi (q. 780 m.) proseguo lungo il largo tracciato 698 tagliando il versante orientale del Monte Camorra.

sentiero 698 CAI Reggio Emilia
Bivio presso Casa Loppi

Mantenendo la direzione sud-ovest, passo presso Poggio Piolo oltre il quale il percorso costantemente perde quota.

Attraversata la strada asfaltata in corrispondenza della chiesa di Vologno, in un centinaio di metri mi ritrovo al punto di partenza.

Chiesa di Vologno
Chiesa di Vologno

DATI ITINERARIO:

  • Escursione effettuata nel Gennaio 2023
  • Durata*: 2h45′
  • Tempi progressivi*: Vologno chiesa – Case Merlo (20′) – Ginepreto (50′) – Montebello (1h15′) – Piazzale Dante (1h30′) – Eremo (1h35′) – Piazzale Dante (1h40′) – Montebello (1h50′) – Casa Loppi (2h20′) – Vologno (2h45′)
    *I tempi inseriti sono puramente indicativi e corrispondono in parte a quanto indicato nella segnaletica presente in loco e in parte a quanto da me impiegato.
  • Dislivello: +420 m./ -420 m. circa
  • Difficoltà: E (Escursionistica)
  • Carta escursionistica: GeoMedia – Carta escursionistica n. 2 – L’Appennino Reggiano – 1:25000
  • Accesso: Da Reggio Emilia dirigersi verso Castenovo ne’ Monti e, prima di dirigersi verso il centro della località, deviare per Campolungo e Casale. Oltrepassati entrambi e la località Maro, evitare di deviare dalla strada principale per scendere alle case di Vologno ma proseguire fino alla relativa chiesa e al limitrofo parcheggio.
  • Trasporti pubblici: Autobus Seta da Reggio Emilia fino a Castelnovo ne’ Monti (linea 44, 46 e 48). Con la linea 37 da Castelnovo si può raggiungere Vologno ma l’orario è molto limitato e non permette di andare e tornare in giornata, meglio a piedi aggiungendo anche il Giro della Pietra con partenza da Castelnovo. (https://www.setaweb.it/).

COMMENTI E NOTE:

  • Piacevole itinerario, percorribile tutto l’anno, fra i dolci pendii posti a meridione della Pietra di Bismantova. Meravigliose le visuali della Pietra di Bismantova.
  • Non ci sono difficoltà per l’escursionista dotato dell’allenamento necessario.
  • In periodi umidi e/o freddi, il percorso può risultare piuttosto fangoso.
  • Il percorso può essere seguito indifferentemente in entrambi i sensi.
  • L’escursionista allenato può completare l’escursione aggiungendo anche periplo e salita all’altopiano sommitale della Pietra (più sotto, nello spazio dedicato alle Altre escursioni pubblicate in zona, il link alla relativa descrizione)

Altre escursioni pubblicate in zona:


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