Sicurezza – Cosa devi sapere

Sicurezza – Cosa devi sapere

Un capitolo importante dell’escursionismo e del trekking è legato alla sicurezza. Troppo spesso viene sottovalutata mentre è la cosa più importante.

Perdersi, farsi male, trovarsi improvvisamente fra i fulmini potrebbe trasformare la giornata in una pessima esperienza ma anche solo renderla poco piacevole.
Il vostro obiettivo è opposto. Comportatevi di conseguenza, in modo adeguato e consapevole.
Ricordate che la natura sa essere imprevedibile.

Vediamo di quali aspetti si debba tener conto prima e durante un’escursione o un trekking.

  • Pianificazione
  • Attrezzatura
  • Abbigliamento
  • Alimentazione
  • Condivisione
  • Flessibilità

PIANIFICAZIONE

Parte fondamentale della “Sicurezza” è un’attenta pianificazione dell’escursione.

Innanzitutto ci si dovrà porre delle domande.

  • Che capacità ha (allenamento, abilità tecniche, paure, ecc.) il gruppo o, meglio, la persona meno preparata che parteciperà all’escursione?
  • Quali saranno le condizioni metereologiche?
  • Che attrezzatura e abbigliamento dovrò utilizzare?
  • Ci saranno dei punti di appoggio a cui ricorrere in caso di necessità?
  • Incontrerò luoghi in cui fare il pieno di acqua?
  • Ci saranno delle vie di fuga?
  • Quanto conosco il territorio?
CONDIZIONI METEO

Partendo dal presupposto che vogliate andare in un determinato luogo, dovrete controllare le previsioni meteo.
Se nell’area indicata fosse previsto maltempo perchè non andare in un altro posto? Se possibile, pianificare un paio di alternative potrebbe essere conveniente.
Altrimenti la soluzione più consona è quella di rimandare l’uscita.

CAPACITA’ DEI PARTECIPANTI

Stabilita l’area che dovrebbe essere oggetto dell’escursione, dovrete pensare alle abilità del gruppo e programmare un percorso adeguato alle persone meno capaci e/o allenate.

Meno il gruppo è preparato, più semplice dovrà essere il percorso.
Sembra ovvio ma la stragrande maggioranza di chiamate al Soccorso Alpino avviene per recuperare persone impreparate che si sono infortunate o perse.

Procedete per gradi.
Inizialmente opterete per escursioni facili e man mano che la preparazione e le vostre conoscenze aumenteranno potrete optare per escursioni maggiormente impegnative o trekking via via più probanti.

DIFFICOLTA’ DEL PERCORSO

La valutazione della difficoltà del tragitto viene fatta considerando le seguenti variabili:

  • durata
  • dislivello
  • natura del suolo
  • grado di difficoltà escursionistica
  • punti di appoggio
  • sentieri segnalati o meno
  • possibilità di vie di fuga
CONOSCENZA DEL TERRITORIO

Va sempre tenuto conto della conoscenza che avete del territorio.
Se prevedete di andare in un’area poco o per niente conosciuta dovrete dedicare ancora più attenzione ad una preparazione meticolosa.

Grazie ad una buona carta escursionistica della zona e con l’aiuto delle tante relazioni che ormai si trovano in rete potrete trovare molte informazioni utili nella programmazione di un’escursione o trekking, anche in luoghi sconosciuti.
Se non possedete discrete capacità di lettura della carta vi dovrete affidare solo ad internet o ad altre eventuali informazioni reperite in qualche modo. Questo però limiterà le possibili alternative. Meglio quindi propendere per un percorso ben rodato.

Informatevi se lungo il tragitto che è nei vostri pensieri ci siano tratti esposti, sentieri ripidi e difficoltosi. Se il percorso attraverserà boschi o crinali scoperti su cui, ad esempio, i fulmini cadono con maggior frequenza.
Sono tantissime le considerazioni che possono essere fatte e che solo l’esperienza può fornire.

DURATA DELL’ITINERARIO

Fra le informazioni da reperire ci sono anche i tempi di percorrenza. Valutate anche la fonte di chi fornisce queste informazioni tenendo conto che un singolo escursionista cammina molto più veloce di un gruppo numeroso.

ESCURSIONE IN AMBIENTE INNEVATO

Se fosse prevista un’escursione in ambiente innevato, i giorni precedenti consultate sul web il bollettino valanghe. Viene aggiornato più o meno quotidianamente.
Valutate i rischi connessi alla vostra destinazione e se il grado di pericolo sia tale da ipotizzare il cambio di percorso ma anche la rinuncia all’uscita.
E tenete assolutamente conto delle condizioni meteo.
Trovarsi in un’area innevata avvolti dalla nebbia rende difficilissimo l’orientamento.

ORARIO DI TERMINE ESCURSIONE

La partenza dell’escursione va programmata in modo tale venga terminata con abbondante anticipo rispetto al tramonto!
Camminare con il buio è decisamente complicato. Non si vedono gli ostacoli, si perde facilmente il sentiero.
Considerate che in caso di incidente o nella necessità di chiamare i soccorsi, con il buio ogni operazione diviene più difficile o impossibile.
E i soccorritori necessitano di tempo per arrivare sul luogo della chiamata, sempre che venga comunicato loro l’esatta posizione.

ABBIGLIAMENTO, EQUIPAGGIAMENTO, ALIMENTAZIONE

ABBIGLIAMENTO

Un’approfondita valutazione delle previsioni meteo potrà essere d’ausilio nel definire quale sarà l’abbigliamento da indossare e cosa dovrà essere messo nello zaino.
Tenete però sempre conto che le condizioni metereologiche potrebbero cambiare repentinamente, specialmente in montagna.
Vestirsi a strati è fondamentale!
Così come cercare di non avere mai troppo caldo. Meglio svestirsi prima di sudare per non incorrere in fastidiosi colpi d’aria o non avere capi extra da indossare per proteggersi quando veramente ce ne sarebbe bisogno.
L’ipotermia è un rischio da evitare.
Indossate un cappello per non incorrere in colpi di sole.
Utilizzate della crema solare per proteggervi dalle ustioni.
Nella stagione invernale considerate anche il rischio di congelamento che spesso colpisce le dita.

EQUIPAGGIAMENTO

Stabilita approssimativamente la durata dell’itinerario e la tipologia di ambiente e percorso andrete ad affrontare, dovrete essere in possesso di tutto l’equipaggiamento necessario per non incorrere in spiacevoli sorprese.
Quindi preparate lo zaino in modo da avere tutto il necessario ed evitate il superfluo.
Fra i vari materiali necessari ricordo un telo termico e un kit base di pronto soccorso compresi dei cerotti di tipo Compeed per proteggersi dalle vesciche.
Se si trattasse di un trekking, portate anche qualche medicinale d’emergenza.

ALIMENTAZIONE

Una volta stabilita quale sarà l’escursione o il trekking che avrete deciso di intraprendere si dovrà valutare quali punti di appoggio troverete lungo il percorso e dove avrete la possibilità rifornirvi di cibo e acqua.
Si deve bere in abbondanza per evitare la disidratazione.
Anche con le basse temperature si ci disidrata facilmente.
Bere molto aiuta a rimanere freschi e con le necessarie energie per procedere con l’escursione.
Se il programma prevedesse di mangiare al sacco, dovrete comportarvi di conseguenza considerando di avere una quantità di cibo tale da coprire almeno il tempo di percorrenza ipotizzato. Poi sarà sempre meglio tornare a casa con qualcosa ancora nello zaino che cadere in una crisi di fame.

Di questi tre punti comunque parlo esaustivamente anche nelle pagine dedicate a “Cos’è l’escursionismo” (https://www.sentieriincammino.it/inizia-da-qui/cose-lescursionismo/) e “Cos’è il trekking” (https://www.sentieriincammino.it/inizia-da-qui/cose-il-trekking/).

CONDIVISIONE

Possibilmente non andate via da soli ma, ad ogni modo, comunicate prima della partenza quale sarà l’itinerario programmato.
In caso di cambi di itinerario non previsti, comunicatelo appena possibile.

FLESSIBILITA’

Non lasciatevi trasportare dall’emozione e dalla voglia di arrivare in un determinato punto.
Se vi accorgeste che sia tardi, di avere cibo e acqua in quantità insufficente, se il meteo peggiorasse, se foste stanchi o in uno stato fisico precario, meglio ridurre il percorso il più possibile!
Se non ci fossero le giuste condizioni, tornate indietro e/o cambiate itinerario!
La montagna non scappa, ci tornerete un’altra volta.
Faccio nuovamente presente che la pianificazione preventiva delle eventuali soluzioni alternative vi potrebbe aprire a più possibilità e consentire di procedere con maggiore sicurezza. Siate flessibili e camminate in sicurezza.

SUGGERIMENTI FINALI

In qualunque caso esiste la possibilità di affidarsi a Guide esperte per effettuare un’escursione in sicurezza e imparare tante cose del territorio che viene attraversato.

Durante l’anno molte associazioni, tra cui il C.A.I. è la più conosciuta, organizzano numerosi corsi escursionistici di vario tipo.
Parteciparvi può essere una bella occasione per fare esperienza.

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