Da Moneglia a Riva Trigoso

Da Moneglia a Riva Trigoso

Panoramica traversata lungo i sentieri che, vista mare, collegano Moneglia a Riva Trigoso passando sopra i promontori di Punta Moneglia e Punta Baffe.
Il percorso, non molto frequentato, è ottimo nei periodi di sovraffollamento del levante ligure.

Sentieri Punta Baffe Riva e Punta Manara
La baia di Riva

La traccia è stata rilevata direttamente ma potrebbe presentare imperfezioni e/o inesattezze.

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MAPPA DI LOCALIZZAZIONE


DESCRIZIONE:

Partiamo dalla stazione dei treni di Moneglia, posta ai margini nord-occidentali del paese.

Percorriamo per un centinaio di metri la strada di accesso (viale Ammiraglio G. Bollo) per poi salire a destra per una scalinata (indicazioni per Punta Moneglia e Riva Trigoso, segnavia XX e  ̶ ·) immettendoci nel Sentiero Liguria (SL).

Moneglia
Moneglia

Sempre seguendo i segnavia, imbocchiamo la stretta via Venino giungendo ad un panoramico parcheggio affacciato sulla baia di Moneglia.

Baia di Moneglia
La baia di Moneglia

Ad un panoramico parcheggio affacciato sul mare seguiamo l’asfalto in salita fra numerose ville dai giardini fioriti.

Guadagniamo velocemente quota tra la vegetazione che affianca la strada lasciando però spesso aperta la visuale verso i pendii circostanti.

Giunti presso un cancello la strada finisce.
Seguendo le indicazioni per Riva Trigoso (segnavia SVA) iniziamo a salire un sassoso sentiero evitando le diramazioni dirette ad altre mete.

La traccia, abbastanza stretta e sconnessa, alterna salite a tratti più pianeggianti.

Raggiungiamo così un importante crocevia posto sulla sommità della dorsale che sale da Punta Moneglia (Cresta Comunaglia, q. 225 m. circa).
Seguendola in piano per pochi metri si arriva ad un bel punto panoramico sul golfo di Moneglia.

Baia di Moneglia e costa
Moneglia e la costa

Da qui inizia un bel tratto a mezzacosta che in passato è stato interessato da diversi incendi, anche devastanti.
Ogni volta che torno noto come la vegetazione si stia pian piano impossessando nuovamente dell’area.

Percorriamo sempre il Sentiero Verde-Azzurro (SVA) che, senza grosse variazioni di quota, segue le insenature della montagna fra le belle fioriture primaverili.

Sentiero Verde Azzurro Moneglia Riva
Lungo il Sentiero Verde-Azzurro

La vista del mare spesso è occlusa dalle piante ma le vedute sono numerose e magnifiche.
Si può vedere la costa verso sud-est fino a Punta Mesco, limite occidentale del territorio delle Cinque Terre.

costa Moneglia Punta Mesco
La costa fino a Punta Mesco

Continuiamo ad evitare i sentieri che si diramano verso il mare o le cime dei monti.

La traccia pian piano guadagna quota alternando punti panoramici ad altri più chiusi.

Punta Baffe sentiero verde azzurro
Punta Baffe dal Sentiero Verde-Azzurro

Il sentiero in alcuni punti è molto stretto e, spesso, alcuni buchi sono nascosti da erba e arbusti.
Giusto guardare dove si appoggiano i piedi.

Dopo aver toccato l’altitudine massima di circa 350 metri, scendiamo alla località Colle Lago posta sulla dorsale che collega il Monte Moneglia a Punta Baffe con la vista estesa verso il promontorio di Punta Manara e, più lontano, quello di Portofino.

Punta Manara Riva e Sestri Levante
Punta Manara, Sestri Levante e il monte di Portofino

Dei comodi tavoli da picnic offrono la possibilità di una sosta.
Intorno si notano ancora tronchi neri, testimonianza dell’incendio del 2016.

Tralasciamo il sentiero ++ diretto a Riva Trigoso e ci incamminiamo lungo la dorsale con un ampio percorso in dolce saliscendi (SVA).
Nelle giornate limpide, oltre alla magnifica visuale sulla costa, è possibile vedere fino alle Alpi Marittime francesi e la Corsica.

In pochi minuti raggiungiamo la Torre di Punta Baffe (q. 250 m.), eretta dalla Repubblica di Genova con la funzione di avvistamento e segnalazione.
Per il medesimo uso è stata utilizzata anche durante la Seconda Guerra Mondiale dalla direzione dei cantieri navali di Riva.

Torre di Punta Baffe
La Torre di Punta Baffe

Mantenendoci sul Sentiero Verde-Azzurro (SVA) scendiamo in direzione di Riva Trigoso.

Inizialmente il percorso è piuttosto sconnesso e roccioso ma, man mano che si perde quota, diviene più ampio e comodo oltre che molto panoramico.
Da un lato il mare, dall’altro la Valle Lago, luogo frequentato da numerosi animali selvatici.

Valle Lago Sentiero verde azzurro
Valle Lago e l’Appennino

Giunti ad un bivio posto ai piedi di un’ultima altura, manteniamo lo stradello principale che percorre il versante marino evitando la traccia per la Valle Lago.

Sentiero verde azzurro Riva
Scendendo verso Riva

Continuiamo lungo un tratto piuttosto pianeggiante, affacciato sullo scoglio detto “Asseu” che emerge dall’acqua 150 metri più in basso.
La vista poi si sposta su Riva e il grande cantiere navale della Fincantieri.

Riva scoglio Asseu
Riva, lo scoglio “Asseu”

Scendiamo con numerosi tornanti fino alla strada principale (via Gramsci) che seguiamo verso destra e, in alcune centinaia di metri, arriviamo alla stazione ferroviaria di Riva Trigoso posta in mezzo fra il più antico borgo di Trigoso, situato all’interno, e la marina Riva.

Con uno dei frequenti treni torniamo a Moneglia.

DATI ITINERARIO:

  • Escursione effettuata nell’Aprile 2017
  • Durata*: 3h35′
  • Tempi progressivi*: Moneglia stazione – Bivio Cresta Comunaglia (45′) – Colle Lago (2h15′) – Torre di Punta Baffe (2h35′) – Riva Trigoso stazione (3h35′)
  • *I tempi inseriti sono puramente indicativi e corrispondono a quanto indicato nella segnaletica presente in loco integrata, quando assente, da quanto da me impiegato.
  • Dislivello: +400 m./ -400 m.
  • Difficoltà: E (Escursionistica)
  • Carta escursionistica: Geo4Map – n. 716 Passo del Bracco – 1:25000
  • Accesso: Da Genova utilizzare l’Autostrada per Livorno e uscire a Sestri Levante poi seguire la S.S. n. 1 in direzione di La Spezia e infine deviare a destra per Moneglia; da La Spezia utilizzare l’Autostrada per Genova e uscire a Deiva Marina e seguire le indicazioni per Moneglia.
  • Trasporti pubblici: Treno linea Genova-La Spezia (https://www.trenitalia.com/)

COMMENTI E NOTE:

  • Bel percorso poco frequentato che si sviluppa attraverso la vegetazione mediterranea con diversi punti panoramici.
  • Ad un primo tratto in salita segue una lunga traversata a mezzacosta per poi terminare con la discesa dalla torre di Punta Baffe a Riva Trigoso.
  • L’itinerario può essere seguito indifferentemente in entrambi i sensi.
  • Non presenta tratti esposti ma, in diversi punti, la traccia è molto stretta e bisogna fare attenzione a non uscire dal sentiero.
  • Un’opportunità molto interessante per l’escursionista allenato è quella di proseguire fino a Sestri Levante come descritto nell’apposito articolo “Da Riva Trigoso a Sestri Levante“.
    In questo caso, una volta raggiunta la periferia di Riva (Via Gramsci), non ci si dirige verso la stazione ferroviaria ma si devia a sinistra in direzione del centro di Riva come descritto nell’articolo citato.

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