Cascate di Barbiano e Tre Chiese da Villandro
Piacevole escursione lungo sentieri e stradine di Villandro e Barbiano passando dalle omonime cascate e da Tre Chiese fra boschi e prati.
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MAPPA DI LOCALIZZAZIONE
DESCRIZIONE:
Parto dal centro di Villandro (q. 880 m.) diretto a sud verso Barbiano.
Seguo il Sentiero del Castagno normalmente abbastanza ben indicato con i relativi cartelli e segni bianco-rossi.
Dopo un breve tratto in piano, inizio a scendere prima su asfalto poi su cemento e infine su sterrato.
Il percorso offre da subito un bell’affaccio sulla Valle Isarco e verso le Dolomiti per ora nascoste dalla foschia.
Mi inoltro nel bosco e dopo aver oltrepassato un ponticello ed un paio di deviazioni verso Pschnickerhof, il tracciato spiana per poi dirigersi, fra prati e coltivazioni, a San Maurizio/Sauders (q. 780 m.) con il bel campanile visibile già da lontano.
Dal piccolo paese riprendo l’asfalto in discesa evitando di seguire l’indicazione per il sentiero 10.
Continuo a perdere quota lungo le stradine locali fino ad imboccarne una che porta ai civici 32-33-34 di Sauders tagliando il versante.
Presso un fabbricato (Torggl) abbandono l’asfalto per procedere su sterrato tornando pian piano nel bosco.
Superato su di un ponte di legno il Rio degli Orti, il sentiero inizia a riprendere faticosamente quota fino a raggiungere una più ampia mulattiera e, poco dopo, una stradina asfaltata che seguo per un paio di km fino al centro di Barbiano (q. 836 m.) con il suo caratteristico campanile pendente alto 38 metri.
Da qui inizio a seguire le indicazioni per il Sentiero delle Cascate portandomi al termine del paese e deviando poi sulla ripida Via delle Cascate.
Dietro il campanile le innevate propaggini orientali dei Monti Sarentini e più a destra, oltre la Valle Isarco, la Plose.
All’asfalto segue un tratto cementato che di seguito lascio per seguire lo sterrato diretto alle cascate non considerando una freccia con segnavia bianco-rosso che indica un percorso differente.
Già da lontano si vede l’altissima cascata inferiore formata dal Rio Ganda.
Il percorso cambia continuamente di tipologia (asfalto, sterrato, largo, stretto, fuori e dentro dal bosco) fra i bellissimi colori autunnali dei castagni fino al tratto finale per la cascata inferiore in parte scalinato e sconnesso.
La cascata inferiore salta fra blocchi di porfido ed è alta ben 85 metri.
Oggi la portata è più che buona grazie allo scioglimento della neve caduta negli scorsi giorni.
Lo spettacolo maggiore si ha però a primavera oppure dopo forti piogge mentre d’estate è notevolmente ridotta a causa della captazione necessaria all’irrigazione dei campi.
Continuo a salire lungo il ripido sentiero e giungo ad un altro salto d’acqua con sottostante bella pozza.
Guadagno ancora quota e mi porto ad un’area con panchine, di cui una decisamente fuori misura, con terrazzo affacciato su di uno spettacolare triplo salto.
Arrivo infine alla cascata superiore dove i 45 metri di salto provocano forse il rumore più forte.
Il mio prossimo obiettivo è la località Tre Chiese/Dreikirchen.
Potrei arrivarci attraversando il ponte sul Rio e, salendo ancora, passare poi da Briol ma preferisco tornare sui miei passi per poche decine di metri e seguire le indicazioni per Tre Chiese (segnavia 6).
Il sentiero è protetto con parapetto in legno e dotato anche di un cavo che può aiutare in caso di fondo viscido.
Presto il tracciato si allarga ed arrivo al bivio con il percorso 6A.
Attraverso il bosco con diversi saliscendi su di un sentiero a tratti stretto che taglia il ripido pendio.
Uscito su di un prato, il percorso ritorna comodo.
Raggiunto l’asfalto lo seguo inizialmente in salita ma cambiando presto direzione non considerando le diramazioni per il tracciato 3.
Mi inoltro nuovamente nella vegetazione, il tracciato torna sterrato e in una mezz’oretta di saliscendi raggiungo le caratteristiche Tre Chiese (q. 1123 m.).
Si tratta di tre edifici di culto adiacenti ma non direttamente collegati. Santa Gertrude, San Nicola e Santa Maddalena formano un’interessantissima e particolare attrazione.
Ora che il sole si è spostato e la foschia un po’ dissolta, si iniziano a notare meglio il gruppo del Sella, il Sassolungo, lo Sciliar e il Catinaccio. Dietro la Rasciesa anche la punta delle Odle di Funes.
Scendo verso Villandro (segnavia 4) per asfalto per poi deviare dopo poco a sinistra lungo un piacevole stradello sterrato che in seguito diviene asfaltato.
Incrociata la strada principale la seguo verso nord-est (sinistra) fino ad un gruppo di case (Stofels) che attraverso sempre seguendo i segnavia bianco-rossi.
Continuo fra prati e boschi prima su sterrato poi ancora su asfalto fino al bivio fra i tracciati 4 e 10.
Sempre lungo la strada (segnavia 4) torno a Villandro completando questo piacevole anello.
DATI ITINERARIO:
- Escursione effettuata nell’Ottobre 2020
- Durata*: 5h20′ (escluso pause)
- Tempi progressivi*: Villandro – Barbiano (1h40′) – Cascata inferiore (2h20′) – Cascata superiore (3h00′) – Tre Chiese (3h50′) – Villandro (4h50′)
- *I tempi inseriti sono puramente indicativi e corrispondono a quanto indicato nella segnaletica presente in loco oppure, quando assente, a quanto da me impiegato.
- Dislivello: +850 m./ -850 m.
- Difficoltà: E (Escursionistica)
- Carta escursionistica: Tabacco n. 040-Monti Sarentini-1:25000; Kompass n. 056-Monti Sarentini-1:25000
- Accesso: Da Bolzano fino a Chiusa (uscita autostradale) e seguire per Villandro.
- Trasporti pubblici: fino a Chiusa tramite treno (o bus SAD) poi autobus fino a Villandro (linea 345).
(https://www.trenitalia.com/) (https://www.sad.it/)
COMMENTI E NOTE:
- Le Cascate di Barbiano sono una classica meta turistica.
Il percorso descritto le abbina alla visita della località Tre Chiese e vede la partenza da Villandro percorrendo così anche un breve tratto del Sentiero del Castagno.
Un bel mix fra stradelli asfaltati e non, sentieri fra prati e boschi senza mai allontanarsi troppo dalle zone abitate. - I periodi migliori sono certamente l’autunno e la primavera mentre in estate c’è il rischio di vedere la cascata inferiore, soprattutto, con poca acqua.
- Il percorso può essere percorso in entrambi i sensi senza particolari problemi.
Considerando che comunque è necessario un buono stato di forma per superare lunghezza e dislivello, i tratti più “delicati” (sentiero stretto e ripido trasversalmente), soprattutto se il fondo fosse scivoloso, sono un breve tratto del sentiero 6 oltre il bivio con il sentiero 6A e la traccia che nel finale scende a raggiungere nuovamente il Sentiero del Castagno.
Il primo è evitabile scendendo con il sentiero 6A e poi risalendo su asfalto mentre per la seconda non si attraversa ma si segue la stradina asfaltata verso Villandro (destra) svoltando poi a fianco di una staccionata (segnavia) per arrivare presso la chiesa. - Volendo accorciare il percorso di circa 2h si può partire da Barbiano evitando il tratto Villandro-Barbiano lungo il Sentiero del Castagno e scendendo da Tre Chiese direttamente a Barbiano.
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