Cascate di Breonio – Sentiero Fasoli
Percorso ad anello nella Lessinia occidentale utilizzando il Sentiero Fasoli alla scoperta delle cascate di Breonio (o del Rio Paraiso). Salti d’acqua dai nomi biblici (Cascata dell’Angelo, del Serpente, di Eva e di Adamo).
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MAPPA DI LOCALIZZAZIONE
DESCRIZIONE:
Il cielo è coperto quando partiamo da Breonio, margine occidentale della Lessinia.
Visto il meteo incerto abbiamo optato per questo anello mattutino procedendo in senso orario in modo da percorrere il Vajo Casarole in salita. Sul fondo del Vajo, il Rio Paraiso forma splendide cascate.
Dalla parte superiore del paese seguiamo via Monte Crocetta in direzione nord-ovest (segnavia 240 e 252) superando il vecchio lavatoio con l’adiacente cappella.
Presso la fine del paese è posto il bivio fra i 2 tracciati.
Imbocchiamo a destra in discesa lo stradello campestre marcato 252 in direzione Peri entrando presto nel bosco.
Alla nostra sinistra si vede un tratto della Vallagarina. Oltre la profonda depressione emerge il versante orientale della catena del Monte Baldo, oggi in gran parte coperto dalle nubi.
Raggiungiamo presso un tornante il Vajo Fontanelle.
Altri 400 m. e superiamo il fosso procedendo poi sul versante opposto.
Camminiamo ancora comodamente per un altro paio di centinaia di metri ed eccoci ad un bivio. A sinistra il sentiero 252 scende a Peri, a destra inizia il Sentiero Enrico Fasoli, istruttore della scuola di alpinismo del Cai di Verona deceduto nel 2008 nel gruppo dell’Adamello.
Procediamo lungo quest’ultimo aggirando il versante nord-occidentale del Dosso Biotto (q. 904 m.).
Sono presenti alcuni massi erratici, testimonianza di un antico ghiacciaio.
Il pendio si fa più scosceso.
Ci fermiamo ad osservare il grande solco creato dal fiume Adige con le foglie che non ostruiscono completamente la vista.
Di fronte a noi, oltre il corso d’acqua, si vede il Santuario Madonna della Corona, aggrappato alla parete rocciosa.
Traversiamo sotto una parete verticale. L’acqua ne ha scavato la base.
Pochi passi ed eccoci nello stretto impluvio del Vajo Casarole dove le acque del Rio Paraiso scorrono veloci saltellando fra le rocce.
Iniziamo così la risalita.
Guadiamo poco sotto la prima cascata (cascata dell’Angelo).
Superiamo un tratto attrezzato e arriviamo sopra la parte superiore del salto d’acqua.
Poi un altro doppio salto (cascata del Serpente).
Le cascate si susseguono.
Piccole deviazioni permettono di arrivare alla base delle stesse.
Il sentiero richiede sempre un po’ di attenzione, soprattutto a causa del fondo normalmente umido.
E’ il turno della cascata di Eva.
L’ambiente è sempre affascinante e rigoglioso.
E’ incredibile pensare di essere a poco più di 2 km in linea d’aria dall’autostrada del Brennero.
Fra le piccole grotte lungo il percorso è stata messa anche una Madonnina.
Per raggiungere l’ultimo salto d’acqua, la cascata di Adamo, è necessario superare un tratto attrezzato con pioli e corde.
Dopo quasi 200 m. di dislivello, evitando le deviazioni per Casarole, usciamo dal vajo trovandoci fra prati e boschi.
Incredibile cambio di scenario.
Il percorso torna facile e comodo.
Risaliamo alla dorsale del Dosso Biotto.
Arrivati poi ad incrociare il tracciato 240, lo seguiamo svoltando verso Breonio (sud) e in 15′ siamo in paese.
DATI ITINERARIO:
- Escursione effettuata nel Maggio 2019
- Durata*: 3h10′ (comprese tutte le deviazioni)
- Tempi progressivi*: Breonio chiesa – inizio sentiero Fasoli (30′) – bivio per sommità Dosso (2h40′) – Breonio chiesa (3h10′)
- *I tempi inseriti corrispondono a quanto da me impiegato e sono puramente indicativi.
- Dislivello: +350 m./ -350 m.
- Difficoltà: EE (Escursionisti Esperti)
- Carta escursionistica: Tabacco n. 59 – Monti Lessini – Lessinia 1:25000
- Accesso: Da Verona seguire per Fumane poi due alternative: passando per Verago oppure per Molina.
- Trasporti pubblici: Autobus ATV da Verona a Breonio via Fosse o San Pietro in Cariano (https://www.atv.verona.it/orari_linee_bus_extraurbani) oppure a piedi da Fosse con il sentiero 240; in alternativa utilizzare il treno da Verona fino a Peri (linea Verona-Trento) poi a piedi collegandosi al percorso salendo con il sentiero 252 (https://www.trenitalia.com/).
COMMENTI E NOTE:
- Percorso affascinante tra belle cascate completamente al di sotto dei 1000 m. di quota. Ideale per una camminata di mezza giornata.
- E’ necessario avere passo sicuro nell’affrontare terreni viscidi.
Sono presenti alcuni tratti attrezzati. L’esposizione è limitata. In particolare la traccia per la base della cascata di Adamo richiede un minimo di confidenza con i tratti attrezzati.
Come indicato in un pannello al suo inizio, il Sentiero Fasoli è sconsigliato a escursionisti inesperti, bambini e gruppi numerosi. - Non c’è la possibilità di accorciare l’itinerario se non evitando le deviazioni che portano alle basi delle cascate.
- Il percorso, in generale, non è adatto a tutti!
- Confermo consigliabile effettuare l’anello in senso orario per superare il vajo Casarole in salita ma anche per la progressiva bellezza delle cascate.
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