Sentiero del Viandante: da Lierna a Varenna (Variante Alta)
La Variante Alta della tappa del Sentiero del Viandante tra Lierna e Varenna, due borghi posti sulle sponde del Lario. Un tratto del lungo e panoramico itinerario escursionistico che si sviluppa presso il lato orientale del lago.
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MAPPA DI LOCALIZZAZIONE
SINTESI DESCRIZIONE:
Dalla stazione ferroviaria di Lierna si sale a Genico.
Seguendo il sentiero si guadagna quota nel bosco fino alla Croce di Brentalone, splendido punto panoramico sul lago, poi all’Alpe Mezzedo, anch’essa dotata di una meravigliosa vista.
Continuando a salire, prima su sentiero poi su stradello in ghiaia, si giunge alla chiesetta di San Pietro, di origini romaniche.
Su percorso piuttosto semplice si perviene a Ortanella e si continua sul bordo della vallata in cui è adagiato Esino Lario.
Abbandonato il comodo stradello, si inizia a scendere velocemente su di una dorsale. In alcuni punti il bosco lascia spazio a begli scorci sul grande lago.
Una volta raggiunto il borgo di Vezio, con strette viuzze e castello medievale, si percorre la mulattiera che porta a Varenna e, da qui, alla relativa stazione dei treni.
DESCRIZIONE COMPLETA:
Stazione ferroviaria di Lierna. Esco e dopo pochi metri mi trovo le frecce arancioni che indicano il sentiero del Viandante.
Prendo a sinistra poi inizio a salire lungo la strada principale passando sotto la ferrovia (q. 220 m. circa) poi, presso l’ufficio postale, in direzione di Genico.
Poco dopo aver superato un curvone inizia il tracciato 71 che, fino all’Alpe Mezzedo, coincide con il sentiero del Viandante. Prima seguendo un viottolo poi una scalinata cammino sulla strada per Genico dove incontro il tracciato proveniente da Mandello.
Giunto a un incrocio con fontanella, tralascio il sentiero 72 per Somaca e proseguo prevenendo un minuto più tardi al bivio fra la variante bassa e la variante alta del Sentiero del Viandante. (clicca qui per vedere l’articolo della Variante bassa).
Oggi seguirò il tracciato alto quindi continuo per il percorso 71 in cui iniziano i begli scorci sul lago.
Raggiunta e superata la frazione di Genico, con alcune case del XVIII secolo, passo sotto alla superstrada e non considero il sentiero 71A che rappresenta una ripida scorciatoia.
Guadagno velocemente e faticosamente quota nel bosco su tracciato a tratti scalinato sempre accompagnato dai segnavia arancioni del Sentiero del Viandante e quelli bianco-rossi del 71.
Con un traverso ad alterna pendenza oltrepasso subito il bivio superiore con il tracciato 71A e più avanti la forra del Fosso di Brentalone salendo poi all’omonima croce, meraviglioso punto panoramico con tavoli da picnic (q. 653 m.). Lierna è sotto di me. Oltre il ramo di Lecco del Lario emergono i Corni di Canzo e il Monte San Primo.
Riprendo l’ascesa fino ad arrivare alla bella Alpe Mezzedo (q. 868 m.) con i suoi soleggiati prati. Attraversandone uno in direzione del lago si giunge ad un altro bellissimo punto panoramico che ripaga della fatica affrontata per arrivare qui. Una panchina permette di sedersi in contemplazione di ciò che si ha davanti. Ora si vede anche la penisola di Bellagio.
E’ una giornata molto limpida e, nonostante sia gennaio, il sole regala un gradevole tepore.
Riparto e poco più in alto, ad un bivio, procedo verso Ortanella.
Pervenuto ad uno stradello in ghiaia, lo seguo in salita tagliando il ripido versante ancora vista lago.
Alcune centinaia di metri più avanti raggiungo la chiesetta di San Pietro (q. 990 m.) di origini romaniche poi ricostruita in stile rispettando l’originale disposizione planimetrica.
Dall’estremità della radura in cui è posizionato l’edificio religioso si ha l’ennesima imperdibile vista sull’incrocio dei rami del lago.
Proseguo a fianco di un pianoro erboso lungo lo stradello per poi abbandonarlo dopo circa 400 metri per imboccare un sentiero sulla sinistra.
Costantemente seguendo con gli immancabili segnavia del Sentiero del Viandante, raggiungo lo stagno di Ortanella poi una bella radura e, infine, l’omonima frazione (q. 953 m.).
Passo tra alcuni edifici proseguendo su stradello sterrato affacciato sulla vallata in cui è adagiato Esino Lario.
Cammino velocemente aggirando il Monte Fopp e, giunto in corrispondenza di un tavolo da picnic, lascio lo stradello per scendere su di una più stretta traccia che, sempre nel bosco, percorre la Costa del Fopp.
Dopo uno squarcio tra gli alberi che regala la vista verso Bellagio, il ramo di Como del Lario e la valle Intelvi, oltrepasso l’Alpe dei Fopp.
Passo i resti di quella che era la torre del Sass da Poò e continuo a perdere velocemente quota, lungo la dorsale boscosa.
In alcune zone si aprono spettacolari viste sul lago e sul territorio circostante mentre la montagna sembra precipitare verso l’acqua.
In un punto, un cavo d’acciaio funge da parapetto più psicologico che reale.
Continuo ad avanzare. Ecco spuntare Varenna.
Alla Croce dei Fopp mi fermo ancora ad ammirare il panorama e a riposare le articolazioni un po’ provate dalla ripida discesa.
Su mulattiera supero alcuni incroci con sentieri che conducono a Esino poi, preannunciato dall’asfalto, arrivo a Vezio (q. 350 m. circa), grazioso borgo dalle strette viuzze con castello eretto dalla regina longobarda Teodolinda oltre mille anni fa.
Nella parte settentrionale del borgo, il Sentiero del Viandante continua verso Regolo e Perledo. Io svolto sulla strada lastricata passando subito a fianco dell’antico lavatoio.
In costante discesa raggiungo le case di Varenna e la Strada Provinciale (q. 218 m.).
Varrebbe la pena scendere al lago e costeggiarlo fino al nucleo più antico, piccola perla, in alcuni periodi, molto affollata.
Per oggi mi accontento della bella escursione quindi procedo verso nord (destra), supero il ponte sul Torrente Esino e immediatamente svolto verso la ferrovia raggiungendo la stazione (q. 218 m.) in pochi minuti e in treno ritornare al punto di partenza.
DATI ITINERARIO:
- Escursione effettuata nel Gennaio 2024
- Durata*: 4h50′
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Tempi progressivi*: Lierna Stazione Ferroviaria – Alpe Mezzedo (1h45′) – Ortanella (2h45′) – Vezio (4h30′) – Varenna Stazione Ferroviaria (4h50′).
*I tempi inseriti sono puramente indicativi e corrispondono a quanto da quanto da me impiegato. - Dislivello: + 850 m./ – 850 m. circa.
- Difficoltà: E (Escursionistica)
- Carta escursionistica: Geo4Map n. 301 Grigne-Resegone – 1:25.000
- Accesso: Da Lecco procedere sulla S.S. 36 in direzione Sondrio e uscire ad Abbadia Lariana proseguendo sulla S.P. 72 in direzione di Varenna fino a Lierna.
- Trasporti pubblici: Da Lecco in treno per Lierna. Trasferimento da Varenna a Lierna in treno (https://www.trenitalia.com/)
COMMENTI E NOTE:
- Percorso escursionistico che offre bellissime vedute sul lago seppur si svolga in larga parte nel bosco.
- Il tratto in salita, seppur intervallato da alcune sezioni poco pendenti, è piuttosto faticoso e richiede allenamento adeguato.
- L’esposizione è limitata. Solo un punto, comunque su sentiero abbastanza ampio e dotato di un cavo a fungere da parapetto, potrebbe infastidire escursionisti particolarmente sensibili al tema.
- Il percorso può essere effettuato in entrambi i sensi senza grossissime differenze.
- L’escursionista allenato potrebbe partire dalla stazione ferroviaria di Mandello del Lario aggiungendo, in tal modo, un piacevole e vario tratto del Sentiero del Viandante, oppure proseguire fino a Bellano.
- Per un’opzione di escursione ad anello si potrebbe seguire la Variante Alta all’andata e tornare utilizzando la Variante Bassa, con località di partenza indifferente.
Altre escursioni pubblicate in zona:
- Sentiero del Viandante: da Mandello del Lario a Lierna
- Sentiero del Viandante: da Lierna a Varenna (Variante Bassa)
- Sentiero del Viandante: da Varenna a Bellano
- Rifugio Elisa da Rongio
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