Periplo di Cima dei Lasteri e Piz Galin dalla Val Biole

Periplo di Cima dei Lasteri e Piz Galin dalla Val Biole

Il panoramico periplo di Cima dei Lasteri e Piz Galin con avvio dal parcheggio di Val Biole (Andalo) passando da Rifugio La Montanara, Passo dei Lasteri, Passo del Clamer e dalla bella conca in cui è ubicata Malga Spora.

Cima dei Lasteri
Cima dei Lasteri

La traccia è stata disegnata manualmente e potrebbe presentare imperfezioni e/o inesattezze.

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MAPPA DI LOCALIZZAZIONE


DESCRIZIONE:

Tramite la piccola via Pradel, da Andalo salgo al parcheggio di Val Biole (q. 1183 m.) in cui lascio l’auto (stagionalmente a pagamento).

Val Biole Andalo
Il punto di partenza in Val Biole

Indossati gli scarponi inizio a procedere lungo lo stradello (segnavia 352) in direzione della Fontanella.

Dopo alcune centinaia di metri, abbandono il tracciato 352 che devia a destra e continuo a procedere diritto sulla piccola stradina.
Con pendenza pressoché costante, rimango nell’impluvio della Val Biole fino a raggiungere l’ampio spiazzo in cui si trova il Rifugio La Montanara, splendido balcone affacciato sulla Valle delle Seghe. Verso sud emerge il Lago di Molveno, da ovest a nord le cime centrali del gruppo del Brenta tra cui Cima Tosa, Cima Brenta e i Campanili Basso e Alto. Impressionante il salto verticale di quasi 1000 metri del Croz dell’Altissimo. Si nota anche la punta di Cima dei Lasteri. Tra queste due ultime cime salirò fra poco.

Val delle Seghe Campanili di Brenta Sfulmini
Vista sulla testata della Val delle Seghe dal Rifugio La Montanara

Seguendo le indicazioni del sentiero 352B, mi dirigo verso il Palon de Tovre.
Ripidamente, tra larici e abeti, guadagno in fretta quota fino al bivio fra i sentieri 352A e 352B (q. 1811 m.).

Imbocco il tracciato 352A risalendo la panoramica cresta del Palon de Tovre alternando tratti fra roccette ad altri tra i pini mughi.
Oltrepassato il poco marcato Passo dei Camosci (q. 1965 m.), mi innesto nel sentiero 344B (q. 1990 m.) guadagnando quota fino ad alte pareti rocciose.
Traverso un poco entrando nell’ampio circo dei Lasteri sovrastato dall’omonima Cima.
Continuo a salire faticosamente fra ripiani erbosi e rocce rigate dall’erosione.

Cima dei Lasteri
Cima dei Lasteri

Oltrepasso la deviazione per la panoramica sommità del vicino Croz dell’Altissimo contrassegnato da una doppia cima. Su quella inferiore è posizionata una ben visibile croce.
In direzione opposta si nota la sagoma del Piz Galin.

Piz Galin
Piz Galin
Croz dell'Altissimo
Il lato dolce del Croz dell’Altissimo

Ancora fra erba e rocce, con un lungo traverso, salgo al Passo dei Lasteri (q. 2281 m.).
Splendida la vista verso la Vallazza, la Val Perse e la soprastante Cima Brenta.
Si nota anche la sottile sella che contraddistingue la prossima meta, il Passo del Clamer. Dietro la grossa mole del Monte Fibbion.

Cima Brenta
Vista verso Cima Brenta dal Passo dei Lasteri

Continuo tagliando l’erto pendio fin sotto Cima dei Lasteri per poi perdere velocemente quota, con bella vista sulla piana di Malga Spora, fino al Passo del Clamer (q. 2164 m.).
Qui si pongono due diverse possibilità per chi voglia compiere un anello che ritorni verso il Rifugio La Montanara. La più impegnativa sfrutta il sentiero 344 passando per la Vallazza e il Rifugio Croz dell’Altissimo. Io, avendo come obiettivo Malga Spora, seguo il medesimo sentiero ma in direzione della malga.

Passo Clamer
Passo del Clamer

Procedo scendendo verso nord, inizialmente fra ghiaie ed erba, raggiungendo in seguito i primi larici.
Entrando in un impluvio, mi porto nell’affascinante Campo della Spora e all’omonima malga (q. 1850 m.) circondata dall’appuntito Crozzon della Spora, dal Monte Fibbion, dal Piz Galin e da Cima dei Lasteri.

Malga Spora
Malga Spora

Mi godo una meritata pausa e faccio un po’ di chiacchiere con altre persone intente a mangiare qualcosa su una delle panchine.
Dovendo seguire in parte il medesimo percorso, riparto in compagnia di un altro escursionista.
Imbocchiamo il sentiero 301 che, dopo aver attraversato il bordo della piana, si immette in una piccola valletta.

Malga Spora
Malga e Crozzon della Spora

Passate alcune centinaia di metri, deviamo sul sentiero 353 diretto alla Bocchetta del Piz Galin.
Lo seguiamo tagliando il pendio sotto le alte pareti rocciose del Croz del Giovan.

Raggiunto un largo impluvio chiuso fra Cima Dagnola e il Piz Galin, guadagniamo quota faticosamente fra detriti ed erba.
Durante la salita ci concediamo qualche pausa per ammirare l’imponente sagoma del Monte Fibbion e la totalità della Val dei Cavai.

Monte Fibbion Val dei Cavai
Monte Fibbion con, a destra, la Val dei Cavai

Scolliniamo alla Bocchetta del Piz Galin o Bocchetta Dagnola (q. 2130 m.) dove la visuale si apre sul gruppo della Paganella marchiato dalle piste da sci.

Perdiamo ora quota lungo un pendio prevalentemente prativo prima di infilarci fra qualche mugo.

Al bivio fra i sentieri 352 e 353, procediamo lungo il primo con bella vista verso il Lago di Molveno.

Lago di Molveno
Lago di Molveno

Intanto, dopo una manovra sbagliata, un tedesco precipita con il suo parapendio non lontano da noi. Miracolosamente esce incolume dalla caduta, sicuramente graziato dal ripido pendio prativo con cui ha impattato.

Riprendiamo il cammino e, oltrepassata una dorsale, arriviamo in località Prati del Monte (q. 1820 m.) dove si stacca il sentiero 352B diretto al Croz dell’Altissimo.

Val Biole Cima dei Lasteri
Cima dei Lasteri vista dai Prati del Monte

Continuiamo sul sentiero 352 in direzione della Fontanella e Val Biole.

Persi quasi altri 200 metri di quota, giungiamo al bivio con il sentiero 344B.
Sempre mantenendoci sul percorso 352, fra radi alberi e fondo un po’ sassoso, arriviamo alla Fontanella (q. 1503 m.) in cui è possibile rifornirsi d’acqua.

Fontanella Andalo Val Biole
Località Fontanella

Seguendo la direzione Val Biole (sentiero 352), entriamo definitivamente nel bosco e, con pendenza progressivamente in calo, torniamo ad incrociare lo stradello della Val Biole percorso all’andata dove, svoltando in discesa (sinistra) in pochi minuti siamo nuovamente al parcheggio.

DATI ITINERARIO:

  • Escursione effettuata nel Settembre 2013
  • Durata*: 7h50′
  • Tempi progressivi*: Parcheggio Val Biole – Rifugio La Montanara (40′) – Bivio sentieri 352A/352B (1h40′) – Bivio sentieri 344B/352A (2h05′) – Passo dei Lasteri (3h25′) – Passo del Clamer (4h00′) – Malga Spora (4h40′) – Bocchetta del Piz Galin o Bocchetta Dagnola (5h50′) – Bivio sentieri 352/353 (6h10′) – Prati di Monte (6h30′) – Fontanella (7h10′) – Parcheggio Val Biole (7h50′)
  • *I tempi inseriti sono puramente indicativi e corrispondono a quanto indicato nella segnaletica presente in loco integrata, quando assente, da quanto da me impiegato.
  • Dislivello: +1500 m./ -1500 m.
  • Difficoltà: EE (Escursionisti Esperti)
  • Carta escursionistica: Tabacco n. 53 – Dolomiti di Brenta 1:25000
  • Accesso: Da Trento (o l’uscita autostradale di Trento nord oppure Mezzocorona-San Michele all’Adige) seguire la direzione Altopiano della Paganella-Andalo. Raggiunto il paese, fra il centro storico e il campo sportivo sulla strada che giunge da Spormaggiore, deviare su via Crosare poi su Via Pradel in direzione del Rifugio La Montanara fino a raggiungere l’area di parcheggio Val Biole.
  • Trasporti pubblici: Treno fino a Mezzocorona (https://www.trenitalia.com/) poi Autobus Trentino Trasposti fino a Molveno (Linea B611) poi utilizzare gli stagionali impianti sciistici (https://www.funiviemolveno.it/) per salire presso il Rifugio La Montanara (o Pradel aggiungendo circa 150 metri di dislivello).

COMMENTI E NOTE:

  • Escursione faticosa ma gli sforzi sono ripagati dagli splendidi panorami che si possono ammirare da molti punti del percorso.
  • Non ci sono particolari problemi per l’escursionista esperto capace di affrontare anche qualche tratto sdrucciolevole ma è necessario un ottimo grado di allenamento per superare il dislivello complessivo notevole.
  • Vale la pena allungare un poco il percorso raggiungendo una o entrambe le cime del Croz dell’Altissimo. La traccia per quella inferiore, su cui è posta la croce, presenta un tratto esposto.
    Più impegnative le salite alle vette di Cima dei Lasteri e del Piz Galin.
  • L’itinerario non è riducibile e può essere percorso indifferentemente in entrambi i sensi.

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