Fra le Cascate del Dardagna e il Monte Nuda

Fra le Cascate del Dardagna e il Monte Nuda

Piacevole escursione che dal Santuario di Madonna dell’Acero raggiunge la cima del Monte Nuda passando dalle splendide Cascate del Dardagna.

Monte Nuda e Corno alle Scale
Sulla vetta del Monte Nuda

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MAPPA DI LOCALIZZAZIONE


SINTESI DESCRIZIONE:

Dal Santuario di Madonna dell’Acero ci si inoltra nel bosco (segnavia 331) scendendo a fianco del Torrente Dardagna.
Si risale lungo la sponda del corso d’acqua (segnavia 333) passando a fianco delle splendide cascate, dal primo all’ultimo balzo.
Si prosegue con il sentiero 337 guadagnando quota fino al Lago del Cavone.
Dopo esser passati a fianco del lago, si sale ancora attraverso la faggeta fino a giungere alla splendida Piana del Cavone posta alla base del circo di origine glaciale fra il Corno alle Scale e il Monte Nuda.

Con un ultimo strappo si giunge al Passo del Vallone, sella affacciata sulla profonda vallata solcata dal Rio del Casellino.
Si continua su panoramico crinale (segnavia 129) arrivando sulla cima del Monte Nuda da cui si gode di una eccellente vista sul versante settentrionale del Corno alle Scale e di una porzione dello spartiacque appenninico.
Successivamente si segue in discesa il Sentiero del Campanile (segnavia 327) attraversando i Pascoli della Nuda poi rientrando nel bosco.
Una volta raggiunta la Via dei Signori (segnavia 323), la si percorre perdendo ancora quota.
Sorpassato il Centro Visite del Parco Naturale del Corno alle Scale a Pian d’Ivo, si arriva sulla strada asfaltata per poi tornare al punto di partenza.

cascate del Dardagna
Una delle cascate del Dardagna

DESCRIZIONE COMPLETA:

Santuario di Madonna dell’Acero (q. 1200 m. circa), edificio la cui porzione più vecchia è datata anno 1535.

Madonna dell'Acero
Madonna dell’Acero

Lasciamo le auto nel parcheggio dell’edificio religioso poi ci incamminiamo lungo il tracciato 331 in direzione delle Cascate del Dardagna superando quasi subito la sbarra che ne impedisce l’accesso ai fuoristrada.
Procediamo nel bosco senza particolari pendenze.

Oltrepassiamo un bivio con un sentiero per Poggiolforato poi il ponte sul Rio Cavo.

Ponte Rio Cavo
Ponte sul Rio Cavo

Al successivo incrocio, continuiamo in discesa fino all’innesto nel sentiero 333 con cui procediamo in salita (sinistra) giungendo brevemente alla prima delle Cascate del Dardagna.

Cascate del Dardagna
La cascata inferiore

Con tratti più o meno ripidi e scalinati passiamo a fianco di tutti i balzi compiuti dal torrente. Numerosi sono i punti panoramici in cui sono state realizzate delle piazzole in cui sostare in sicurezza.

Superato l’ultimo salto, giungiamo al sentiero diretto per Madonna dell’Acero.

Cascata superiore Dardagna
La cascata superiore

Poco più a monte si trova il bivio con il sentiero 337 con cui saliamo al parcheggio del Lago del Cavone.

Per asfalto scendiamo al lago e, appena prima del bacino, imbocchiamo il sentiero 335-337.

Lago del Cavone
Lago del Cavone

Guadagniamo quota tra i faggi poi raggiungiamo il Rio Piano attraversandolo più volte.

All’uscita dal bosco il paesaggio cambia radicalmente. Ci troviamo in uno splendido circo di origine glaciale fra il Corno alle Scale e il Monte Nuda.
Lontano si vede l’enorme croce posta su Punta Sofia, l’anticima settentrionale del Corno alle Scale.

Piana del Cavone
Piana del Cavone

Giunti al bivio fra i sentieri 335 e 337 (q. 1563 m.) seguiamo quest’ultimo attraversando la Piana del Cavone.

Un ripido tratto nel bosco ci conduce al Passo del Vallone (q. 1700 m.), sella affacciata sulla profonda vallata solcata dal Rio del Casellino.

Monte Nuda Passo del Vallone
Il Monte Nuda visto dal Passo del Vallone

Evitiamo il sentiero per esperti diretto a sud che, percorrendo i Balzi dell’Ora, raggiunge il Corno alle Scale e seguiamo il sentiero 129 in direzione nord verso il Monte Nuda.

Percorriamo l’ampio e panoramico crinale fino a toccare l’estesa cima del Monte Nuda (q. 1828 m.).

Corno alle Scale
Vista sul Corno alle Scale

Oltre al dirimpettaio versante nord del Corno, la vista spazia sul vicino spartiacque appenninico con il Monte Gennaio, il Cupolino, lo Spigolino, Cima Tauffi e il Libro Aperto con a fianco il Monte Cimone, massima elevazione dell’Appennino settentrionale.
Nelle giornate più limpide la visuale spazia verso le Alpi.

Monte Nuda vista
Vista verso il Monte Cimone

Seguiamo ora il Sentiero del Campanile (segnavia 327) attraversando piacevolmente i Pascoli della Nuda.

Continuiamo lungamente a perdere quota, prima fra gli abeti poi tra i faggi, fino al bivio con lo stradello sterrato detto Via dei Signori (segnavia 323).

sentiero 327 CAI BO
Lungo il sentiero 327

Procediamo in direzione di Madonna dell’Acero (sinistra) e presto siamo a Pian d’Ivo in cui si trova un Centro Visite del Parco Naturale del Corno alle Scale allestito su due piani.

Ancora pochi minuti e siamo sulla strada asfaltata, seguendo la quale verso monte (sinistra) torniamo al Santuario.

DATI ITINERARIO:

  • Escursione effettuata nel Giugno 2021
  • Durata*: 4h20′
  • Tempi progressivi*: Madonna dell’Acero – Cascate del Dardagna (45′) – Lago del Cavone (1h20′) – Passo del Vallone (2h10′) – Monte Nuda (2h40′) – Incrocio tracciati 323/327 (3h50′) – Madonna dell’Acero (4h20′)
    *I tempi inseriti sono puramente indicativi e corrispondono a quanto indicato nella segnaletica presente in loco oppure, quando assente, a quanto da me impiegato.
  • Dislivello: +700 m. / -700 m. circa
  • Difficoltà: E (Escursionistica)
  • Carta escursionistica: CAI Modena – Alto Appennino Modenese scala 1:25000 oppure 07 BO Corno alle Scale-Alto Appennino bolognese e pistoiese 1:25000
  • Accesso: Da Bologna via autostrada o via Porretana raggiungere Sasso Marconi poi procedere in direzione Pistoia fino a Silla. Seguire per Lizzano in Belvedere poi Vidiciatico e Corno alle Scale e parcheggiare in località Madonna dell’Acero.
    Da Modena seguire per Vignola poi per Fanano. Un paio di km prima del paese svoltare in direzione Silla poi Vidiciatico e Corno alle Scale e parcheggiare in località Madonna dell’Acero.
  • Trasporto pubblico: Autobus fino a Madonna dell’Acero via Porretta Terme – Vidiciatico (https://www.tper.it/)

COMMENTI E NOTE:

  • Percorso abbastanza vario che al bosco e alla vista delle belle Cascate del Torrente Dardagna unisce i bei panorami che si hanno dall’area del Monte Nuda e al fascino della Piana del Cavone.
  • Non ci sono particolari difficoltà per una persona con l’adeguato allenamento e la capacità di camminare su sentieri di montagna.
  • L’area presso le cascate del Dardagna può risultare affollata.
  • La zona fra la Piana del Cavone e il Passo del Vallone, in particolare, può essere coperta di neve fino a tarda primavera.
  • Il percorso può essere ridotto drasticamente percorrendo la strada sfaltata che collega Madonna dell’Acero al Lago del Cavone evitando, in questo modo, di passare dalle Cascate del Dardagna o dal Monte Nuda.

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One Reply to “Fra le Cascate del Dardagna e il Monte Nuda”

  1. Fatto sabato con mio marito. Bellissimo anello, stupenda la Valle del Silenzio e la vista a 360 gradi dal Monte Nuda!

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