Da Prignano a Sassomorello per stradelli e sentieri

Da Prignano a Sassomorello per stradelli e sentieri

Escursione nel basso Appennino modenese fra argillosi stradelli e sentieri che collegano Prignano sulla Secchia a Sassomorello.

Sassomorello sentieri di Prignano
Sassomorello

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MAPPA DI LOCALIZZAZIONE


DESCRIZIONE:

Parto dal centro (campanile) di Prignano sulla Secchia (q. 557 m.).

Prignano sulla Secchia campanile
Campanile di Prignano

Seguo le indicazioni per il tracciato 566 in direzione di San Pellegrinetto percorrendo la Strada Provinciale per circa 300 metri, imboccando poi via Toscanini per nemmeno 100 metri.

Inizia ora un lungo tratto in saliscendi che terminerà solo in prossimità di San Pellegrinetto.
Sempre accompagnato dai segnavia bianco-rossi, percorro una carreggiata che sfiora diversi fabbricati per poi tornare sulla Provinciale che seguo per poche centinaia di metri.

Prignano sentiero 566
Lungo il tracciato 566

Devio su via Braglia e, al primo incrocio, ritorno a camminare lungo lo stradello sterrato che rimane sulla dorsale che divide le valli del Rossenna e del Pescarolo.
A nord la vista spazia verso la pianura Padana e, nelle giornate limpide, le Alpi, a sud l’Appennino modenese e reggiano.

Sentiero 566 Prignano-San Pellegrinetto
Vista verso le colline

Tocco ancora la Provinciale in corrispondenza dell’incrocio con via Poggiolrosso per proseguire subito dopo sulla traccia sterrata che continua a seguire la dorsale fino a raggiungere ancora la strada asfaltata.
Mantenendo la destra, ritorno sulla Provinciale attraversando Moncerrato di Sotto.
Al termine della piccola frazione, svolto su di un’ampia mulattiera che sale decisa ad un panoramico stradello sterrato (via Moncerrato di Sopra) con cui pervengo alla quota massima dell’itinerario (727 m. circa).

Monte Cusna da sentiero 566 Prignano
Vista sul Monte Cusna

A successivi incroci seguo prima via Casa Anghestini poi le indicazioni per San Pellegrinetto scendendo, con bella vista su Sassomorello, all’incrocio fra i tracciati 566 e 568 (q. 725 m.).
Procedo su quest’ultimo.

sentieri di Prignano, Sassomorello
Sassomorello dal sentiero 566

Attraverso la Provinciale e scendo per asfalto al caratteristico borgo di Sassomorello (q. 673 m.) citato per la prima volta nel lontano anno 1197.
Dalla sommità, su cui è posta una grande croce, si può godere di un’ampia visuale.

Appena oltrepassata la chiesa, inaugurata nel 1859, svolto a destra in discesa lungo un altro stradello sterrato fino ad un paio di fabbricati.
Sassomorello è lassù, spettacolarmente arroccato su di uno scuro sperone ofiolitico da cui ne deriva il nome.

Sassomorello sentieri di Prignano
Sassomorello

I segni bianco-rossi sono radi ma cerco di seguirli, per quanto possibile:
un tratto piano a fianco di una recinzione, una successiva salita in una sassosa traccia fra gli alberi poi parallelamente ad un filare fino ad arrivare su di una sterrata che seguo in discesa.

Ad un evidente incrocio posto alcune decine di metri prima dell’abbandonata Casa Balbelli, svolto a destra per un’impercettibile traccia nell’erba.
Faccio attenzione a mantenermi sulla traccia più evidente che scende in un’area di frana in buona parte ricoperta da vegetazione.

Sentiero 568 Prignano
Lungo il sentiero 568

Supero questo tratto dissestato e risalgo un prato a fianco di un filare di alberi per poi procedere su di una mulattiera dove la presenza di segni bianco-rossi è un po’ più adeguata.

Raggiunta la località Canalina (q. 517 m.), su strada asfaltata salgo fino a Casa Matteazzi (q. 613 m.).

Qui imbocco il tracciato 570 in direzione de I Prati che non corrisponde alla prima stradina alla mia sinistra, come erroneamente indicato dalle tabelle presenti in loco, ma alla seconda (via Banzola) che abbandono dopo alcune centinaia di metri seguendo uno stradello non asfaltato (civici dal 21 al 27).

Via Banzola
Percorrendo via Banzola

Ad un successivo incrocio (I Prati, q. 580 m.), procedo lungo il percorso 570 che si inoltra nel bosco.
Mi mantengo inizialmente in quota evitando le saltuarie deviazioni.
Dopo una brevissima salitina, appena giunto in un prato, devio a destra in direzione del campanile di Prignano che si erge lontano dall’altra parte della valle.

Prignano sentiero 570
In discesa sul sentiero 570

Perdo quota seguendo i segnavia bianco-rossi affiancati da piccole frecce gialle (che ad un certo punto indicheranno però un percorso differente).

Sempre seguendo i radi segnavia, raggiungo il fondo della valletta del Fosso Biola (q. 399 m.).
Guado senza problemi alcuni piccoli corsi d’acqua e risalgo fino a Casa Achille e alla successiva Casa Bussi (maestà).

sentieri di Prignano, Casa Achille
Casa Achille

Un breve tratto asfaltato mi porta in località Campazzo dove abbandono ancora l’asfalto per salire, quasi completamente su prato con vista sul Monte Cusna, alle prime case di Prignano.

Salendo per la via asfaltata (via Prati della Fossa) raggiungo il centro del paese (q. 557 m.).

DATI ITINERARIO:

  • Escursione effettuata nel Dicembre 2018
  • Durata*: 3h50′ (escluso pausa pranzo)
  • Tempi progressivi*: Prignano sulla Secchia – Sassomorello (1h45′) – La Canalina (2h20′) – Casa Matteazzi (2h45′) – Prignano sulla Secchia (4h05′)
    *I tempi inseriti corrispondono a quanto indicato nella segnaletica presente sul posto.
  • Dislivello: +450 m./ -450 m. circa
  • Difficoltà: E (Escursionistica)
  • Carta escursionistica: Il Sentiero Editore – Carta escursionistica n. 13 – Basso Appennino Modenese Ovest – 1:25000
  • Accesso: Da Modena o Reggio Emilia seguire per Sassuolo e raggiungere il parcheggio al termine di Via dei Moli.
  • Trasporti pubblici: Da Modena o Reggio Emilia bus o treno per Sassuolo poi bus per Prignano (linea 630) (https://www.setaweb.it/).

COMMENTI E NOTE:

  • L’itinerario percorre, per lo più, vecchie carreggiate presenti nel territorio di Prignano alternando tratti nel bosco ad altri più aperti e panoramici.
  • Nel tratto fra Sassomorello, Casa Matteazzi e Prignano bisogna fare molta attenzione, in diversi punti, a seguire l’itinerario giusto in quanto i segnavia sono spesso scarsi e sbiaditi e, a volte, nemmeno posizionati presso i vari incroci che si incontrano.
  • E’ comunque necessario possedere un allenamento adeguato ad affrontare oltre 500 metri di dislivello distribuiti su più salite e una lunghezza superiore ai 13 km.
  • E’ possibile ridurre notevolmente l’itinerario tagliando per carreggiata da Moncerrato di sotto direttamente al fondo della valletta del Fosso Biola utilizzando il percorso per MTB.

Al momento della pubblicazione di questo articolo, una frana ha momentaneamente interrotto il primo tratto del sentiero 566.
Nel caso di parziale chiusura bisognerà seguire la Strada Provinciale in direzione Serramazzoni fino al bivio di Via Braglie.

Se qualcuno venisse a conoscenza di una variazione a questo stato dei luoghi, lo ringrazierei moltissimo se mi aggiornasse in merito!


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