Col Santo e Col Santino da Malga Valli

Col Santo e Col Santino da Malga Valli

Escursione a due cime, la seconda facoltativa, del gruppo del Pasubio. L’arrotondata mole prativa del Col Santo e l’accidentata sagoma del Col Santino sono le mete di un itinerario che scorre principalmente tra gli alpeggi della zona.

Col Santo vetta
Sulla vetta del Col Santo

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PERCORSO INTEGRALE (COL SANTO + COL SANTINO)

VARIANTE BREVE (COL SANTO)

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Le tracce sono state disegnate manualmente e potrebbero presentare imperfezioni e/o inesattezze.


MAPPA DI LOCALIZZAZIONE


SINTESI DESCRIZIONE

Da Malga Valli per comodo stradello si raggiunge Malga Costoni da dove si inizia a salire su sentiero segnalato (n. 131) ma traccia non sempre evidente.
Lasciati i pascoli, si entra nel bosco per uscirne più a monte.
Toccati i 2000 metri di quota, si scende un poco fino alla Sella Dos dell’Anziana per poi affrontare l’ascesa finale sul prativo pendio del Col Santo.
Segue la discesa alla Sella dei Colsanti dove si presenta la possibilità di scendere direttamente al Rifugio Lancia (VARIANTE BREVE) continuando sul sentiero 131 oppure salire al Col Santino tramite il tracciato 131A.
Per il percorso completo si inizia la risalita del versante occidentale del Col Santino.
Guadagnata quota, si traversa il fianco meridionale della montagna percorrendo cenge e ripidi pendi erbosi, con alcuni passaggi esposti.
Una breve deviazione dal percorso segnalato consente di raggiungere la vetta del Col Santino.

Tornati sul sentiero 131A, si scende fino all’Alpe Pozze da cui, per comodo stradello sterrato (segnavia 120), si perviene al Rifugio Lancia.
Si lascia il rifugio imboccando il sentiero 132 che, alle spalle della struttura, passa a fianco della chiesetta.
Oltrepassato il dente roccioso si entra nel bucolico territorio dell’Alpe Alba.
Raggiunti gli edifici sparsi che caratterizzano la zona, utilizzando la stradina sterrata di accesso, si scende a toccare la Baita Marisa poi, attraverso il bosco, fino a Malga Valli.

Alpe Alba
Alpe Alba e Col Santo

DESCRIZIONE COMPLETA

Risalita la strada per Giazzera, circa 1 km prima del paese, svoltiamo verso Malga Valli e, dopo alcuni km, giusto all’uscita dal bosco, lasciamo l’auto nel parcheggio posto a bordo strada, appena prima della Malga (q. 1514 m.).

Iniziamo la nostra escursione ad anello dirigendosi verso la malga raggiungendo in un minuto un bivio.
A destra la strada da cui torneremo. Ora teniamo la sinistra oltrepassando gli edifici.
Presto la stradina diviene sterrata.

Malga Valli
Malga Valli

Guadagnando quota raggiungiamo Malga Costoni (q. 1637 m.). Al tornante che precede gli edifici, abbandoniamo la strada per seguire il sentiero (segnavia 131) che, poco evidente, risale il fondo della valletta.

Malga Costoni
Malga Costoni

Non molto più tardi, prendendo come riferimento i paletti con segnavia bianco-rossi, ci portiamo sulla larga dorsale prativa che ci troviamo alla nostra sinistra (est).

Procediamo in salita da paletto a paletto in una panoramica distesa fiorita. L’afa di questa giornata torrida, purtroppo, impedisce la visione di tutto il territorio circostante.

Sentiero Malga Valli Col Santo
Paletto segnaletico lungo il sentiero 131

Raggiunto il bosco, seguiamo con attenzione i segnavia bianco-rossi abbandonando l’evidente traccia che segue la dorsale.
Torniamo così nella valletta.

Sentiero 131 Col Santo
Tratto tra gli alberi

Durante la lunga ascesa, costeggiamo un recinto poi saliamo fino a toccare quota 2000 metri dove ci appare la vicina sagoma del Col Santo.

Mantenendoci in direzione del Col Santo, caliamo alla Sella Dos dell’Anziana (q. 1977 m.).

sentiero Malga Valli Col Santo
Col Santo e Sella Dos dell’Anziana

Ora ci aspetta l’ascesa finale al Col Santo. Transitando dal facile versante nord-est ci dirigiamo verso la vetta.
Nel tratto finale, abbandoniamo il sentiero per raggiungere la croce e il poco evidente punto sommitale (q. 2112 m.). C’è molto caldo anche quassù. Alcune cime emergono dal grigiore dell’afa come fossero isolette: l’Altissimo di Nago e il Baldo, il Carega e il gruppo dell’Adamello ma, in condizioni per lo meno normali, la vista spazierebbe molto più lontano o, almeno, su molte più cime, dolomitiche in particolare.

Gruppo del Carega
Vista sul Gruppo del Carega

Tornati sul sentiero, scendiamo alla Sella dei Colsanti (q. 1995 m.), interessante meta floristica. Lungo il percorso si possono notare le numerose buche provocate dai colpi di artiglieria caduti durante la Grande Guerra.

Col Santino dal Col Santo
Scendendo con il Col Santino sullo sfondo

Alla Sella si propongono due possibilità: l’anello più breve e semplice prevede la discesa diretta al Rifugio Lancia continuando sul sentiero 131 (VARIANTE BREVE) mentre l’alternativa più lunga imbocca il tracciato 131A e raggiunge anche il Col Santino.
Noi optiamo per quest’ultima.

Seguendo il sentiero 131A ci innalziamo piuttosto velocemente.
Dopo diversi tornanti il tracciato inizia a tagliare il versante meridionale del Col Santino sempre più scosceso. Spettacolare l’affaccio sull’Alpe Pozze e il Pasubio. Alle nostre spalle il Rifugio Lancia.

Alpe Pozze Col Santino
Vista verso il Rifugio Lancia

Tra balze calcaree percorriamo una cengia erbosa, esposta in più punti.

Ora la visuale si apre sulle varie cime che compongono la cresta del Col Santino e tutto il prossimo percorso che rimane più o meno in quota.

sentiero 131A Col Santino
Tagliando i ripidi pendii del Col Santino

Dopo alcune centinaia di metri di esile sentiero, una traccia non segnalata si stacca in salita sulla sinistra.
Percorrendola saliamo alla vetta del Col Santino (q. 2127 m.) indicata da un ometto in pietra.
Il tempo di gustarci il panorama anche da questo punto e ripartiamo.

Col Santino
Col Santino

Tornati sul sentiero 131A, lo seguiamo verso l’Alpe Pozze (sinistra).

Il percorso, molto esile, cala piuttosto lentamente con lunghi tornanti tra mughi e splendida visuale.
Poniamo la giusta attenzione a non mettere un piede fuori dal percorso per non infilare qualche pericolosa buca.

Raggiunta l’Alpe Pozze (q. 1877 m.) procedo su comodo stradello verso il Rifugio Lancia (segnavia 120).

Alpe Pozze sentiero 120
Raggiunta l’Alpe Pozze

Con rilassante percorso, oltrepassiamo Malga Pozze (q. 1812 m.) per poi pervenire al Rifugio Alpe Pozza (q. 1802 m.) inaugurato nel 1939 e dedicato a Vincenzo Lancia, fondatore dell’omonima casa automobilistica.

E’ il momento di rilassarsi un poco all’ombra della struttura, meta di tanti escursionisti.
A guardarsi intorno non è nemmeno immaginabile che a pochi passi da qui arrivasse una delle prime seggiovie realizzate in Trentino, dismessa nel 1953.

Rifugio Lancia
Rifugio Lancia

Riprendiamo il cammino imboccando il sentiero 132 che, alle spalle della struttura, passa a fianco della chiesetta realizzata nel 1968.

Con un iniziale tratto piuttosto ripido, superiamo senza particolari problemi il dente roccioso che corre presso il rifugio.

sentiero 132 Alpe Alba Rifugio Lancia
Superato il dente roccioso

Dopo un tratto boscoso, giungiamo nel bucolico mondo dell’Alpe Alba.
Dietro di noi emerge la mole del Col Santo.

Mentre il percorso si fa ampio, attraversiamo la distesa prativa punteggiata da caratteristiche baite, per lo più ristrutturate.

Alpe Alba
Alpe Alba

Toccata una morbida e panoramica dorsale, evitiamo il tracciato per Torno e continuiamo verso la Baita dei Rossi (segnavia 132).

La stradina sterrata procede, inizialmente, senza particolare pendenza per poi perdere quota in modo più deciso.

sentiero Malga Valli Rifugio Lancia
Lungo il tracciato 132

Affiancati da prati fioriti e conifere, scendiamo fino alla Baita Marisa dove abbandoniamo il tracciato 132 per continuare sullo stradello che piega decisamente entrando nel bosco.

Con un’ultima sezione asfaltata, ritorniamo a Malga Valli e all’auto.

Baita Marisa
Baita Marisa

DATI ITINERARIO

  • Escursione effettuata nel giugno 2025
  • Durata*: 5h35′ (4h05′ la Variante Breve)
  • Tempi progressivi*: Malga Valli – Malga Costoni (25′) – Sella Dos dell’Anziana (1h25′) – Col Santo (1h55′) – Sella dei Colsanti (2h15′) – Col Santino (2h45′) – Alpe Pozze (3h35′) – Rifugio Lancia (4h05′) – Alpe Alba (4h30′) – Baita Marisa (5h15′) – Malga Valli (5h35′)
    VARIANTE BREVE: Malga Valli – Malga Costoni (25′) – Sella Dos dell’Anziana (1h25′) – Col Santo (1h55′) – Sella dei Colsanti (2h15′) – Rifugio Lancia (2h35′) – Alpe Alba (3h00′) – Baita Marisa (3h45′) – Malga Valli (4h05′)
    *I tempi inseriti corrispondono a quanto da me impiegato e sono puramente indicativi.
  • Dislivello: +830 m. / -830 m.; VARIANTE BREVE +700 m. / -700 m.
  • Difficoltà: E (Escursionistica)
  • Carta escursionistica: Tabacco n. 56 – Piccole Dolomiti-Pasubio – scala 1:25000; Sezioni Vicentine del CAI – sentieri Pasubio Carega – 1:25000
  • Accesso: Da Rovereto centro (uscita sud o nord dell’autostrada del Brennero) procedere in direzione di Trambileno poi seguire per Rifugio Lancia. Circa un km prima di raggiungere il paese di Giazzera, svoltare a sinistra in direzione di Malga Valli dove si parcheggia nel parcheggio segnalato a fianco della strada.
  • Trasporto pubblico: Non esistono servizi pubblici fino all’area di partenza. Il trasporto pubblico più conveniente risulta l’Autobus fino a Pozzacchio sulla linea Rovereto-Pozzacchio-Pian delle Fugazze (https://www.trentinotrasporti.it/viaggia-con-noi/extraurbano/regione-3) da cui si raggiunge il percorso presso Baita Marisa transitando per Giazzera, aggiungendo circa 1000 metri di dislivello.

COMMENTI E NOTE

  • Escursione che offre molti punti panoramici. I lunghi tratti attraverso gli alpeggi e aree prative la fanno da padrone ma non mancano i passaggi, in particolare presso il Col Santino, di terreni più aspri.
  • La Variante breve, che tocca il solo Col Santo per poi scendere direttamente al Rifugio Lancia, non presenta tratti esposti ma potrebbero presentarsi problemi di orientamento nel tratto a monte di Malga Costoni a causa del sentiero non sempre ben visibile.
    L’escursione completa presenta alcuni tratti esposti, privi di difficoltà tecniche, prima di raggiungere la vetta del Col Santino.
  • L’escursione può essere affrontata in entrambi i sensi di marcia seppure io la preferisca nel senso descritto in modo da raggiungere il Rifugio Lancia nella seconda parte dell’itinerario, dopo aver precedentemente toccato le vette.

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